Agli uomini piacciono le vecchie, alle donne i giovani?

Quella del titolo pare l’unica conclusione possibile se ci si limitasse a confrontare questi due episodi:

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/11/30/mara-venier-tocca-il-lato-b-ad-alvise-rigo-molestia-io-querelo-vergognoso-laccostamento-al-caso-di-greta-beccaglia/6410037/

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/10/27/memo-remigi-palpa-jessica-morlacchi-in-diretta-sospeso-da-oggi-e-un-altro-giorno/6853394/

Come si può notare la differenza principale tra i due episodi sta che nel primo caso Alvise Rigo si dice ben felice di essere stato palpato dall’anziana Venier, mentre nel secondo caso Jessica Morlacchi non gradisce e schiaffeggia la mano di Remigi e per evitare un nuovo palpeggiamento la riporta in alto al fianco, tenendola ferma.

Quindi, facendo finta che il confronto tra due soli episodi sia significativo, la domanda che dobbiamo porci è:

L’attrazione sessuale maschile per le vecchie in menopausa è biologica o culturalmente indotta? Gli uomini sono forse “addestrati” a tollerare contatti sessuali con le vecchie oppure proprio gli piacciono? Alvise Rigo aveva dichiarato “è come una zia per me”: le zie palpano i culi dei nipoti ed ai nipoti fa piacere, okay, ma che ai nipoti faccia piacere è dovuto a biologia oppure è indotto culturalmente?

Queste domande dobbiamo farcele, perché i doppi standard sono duvuti in buona parte anche alle scelte di noi uomini: siamo noi a decidere di essere più tolleranti di quanto non lo siano le donne. Perché siamo più tolleranti?

70 thoughts on “Agli uomini piacciono le vecchie, alle donne i giovani?

  1. Non mi interessa se Alvise rigo è gerontofilo, la molestia è quando si viene toccati accarezzati palpati senza consenso io al posto di Alvise non avrei gradito se lui ha gradito fatti suoi; morlacchi non ha gradito quindi è molestia

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    1. Esatto.
      Ma a me interessa chiedermi come mai è normale che le zie palpino il culo ai nipoti ed ai nipoti piaccia mentre a sessi invertiti non funziona: secondo te la differenza è culturale o biologica?

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  2. Siamo alle solite.
    Il motivo per cui gli uomini son più tolleranti ha a che fare anche con la cultura, che però ha origine dalla natura, senza la quale la summenzionata cultura non può e non potrebbe esistere…
    O meglio, ha origine dalla storia evoluzionistica che la stramaledetta specie umana si porta dietro.
    Ergo, agli uomini piacciono MOLTO di più le femmine di quanto a quest’ ultime piacciono gli appartenenti al sesso maschile.*
    Tutto il resto è consequenziale,
    Resta però un fatto: l’inconsapevolezza maschile fa sempre “paura”, perché tanti (troppi) uomini non ce la fanno proprio a capire che i tempi son cambiati da un pezzo e che non siamo più nel 1950.

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    * Sì, lo so, l’ho già scritto, ma è sempre bene ripetersi.

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    1. Concordo su tutto, però vorrei puntualizzare una cosa: in natura se una ti tasta le chiappe e ti fa piacere allora tu te la scopi seduta stante.
      Quindi è una “natura molto innaturale” che uno abbia piacere dal farsi tastare ma non scopi la tastatrice.
      Tu riesci a immaginarti una leonessa o una cagnetta che si strofinano ai rispettivi maschi, ai maschi viene duro ma poi NON le montano addosso?

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      1. Sai bene che la natura maschile è mitigata e limitata dalla summenzionata cultura, dall’educazione, dai limiti imposti agli uomini dagli stessi uomini.
        Io stesso, specie in gioventù, se avessi potuto mi sarei scopato qualche migliaio di femmine.
        Ma come è solito dire un mio amico, “un uomo non scopa mai come vorrebbe”.

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        1. Sono più limiti autoimposti, perché se anche fosse in un luogo pubblico o spettacolo televisivo, se una ti tocca e ti piace, tu rispondi baciandola e palpandola e cominciando a strusciarti. poi ovviamente interverrà qualcuno che dirà “eh, adesso basta!” e allora ti fermerai ma non sei tu che sei tenuto a trattenerti visto che è lecito palparti.
          Siamo sempre li’: c’è questa sottile idea che con gli uomini si può iniziare a fare robe ma loro staranno fermi senza rispondere di conseguenza…

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        2. Sono autoimposti anche perché oggigiorno è facile beccarsi una denuncia per violenza sessuale, così come in passato era facile trovare il padre o il fratello geloso e incazzato perché avevi toccato e baciato la figlia/sorella.
          Calcola che io stesso, che in gioventù mi facevo ben pochi problemi, oggi starei molto attento a fare robe del genere in pubblico.
          Ah, aggiungo che sempre in gioventù venni alle mani con un padre geloso della figlia, un uomo oggi 85enne che definire un “piccolo dittatore” era poco.
          Solo che io non ero la figlia, per sua sfortuna ero (e sono) “Frank”.

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    2. @Frank

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      Resta però un fatto: l’inconsapevolezza maschile fa sempre “paura”, perché tanti (troppi) uomini non ce la fanno proprio a capire che i tempi son cambiati da un pezzo e che non siamo più nel 1950.

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      Perche’ sono uomini educati dalle madri con padri assenti. Io stesso ho dovuto fare un lavoro mostruoso su me stesso per diventare quel che sono oggi, e ancora ne ho di lavoro da fare.
      Se ricordi sul forum QM spiegavo come in passato spesso mi bloccassi in varie situazioni e/o non sapessi leggere tra le righe; se dovessi dare una spiegazione a tutto cio’ direi che era insicurezza dovuta all’assenza di una figura di riferimento maschile che non ho mai avuto, e ho dovuto costruirmela su di me, da solo.

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      Ah, aggiungo che sempre in gioventù venni alle mani con un padre geloso della figlia

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      Non so cosa sia accaduto, pero’ e’ un episodio estremo. Fai conto, pero’, che venire alle mani da adulti non e’ mai una buona idea perche’, sia che le pigli, sia che le dai, ci sono ripercussioni legali che e’ meglio evitare di attraversare.
      Io stesso, qualche anno fa, fui ad un passo dallo scagliarmi addosso al mio vicino di casa, il quale aveva le stesse mie intenzioni, e per fortuna ci hanno fermati prima che partissero i pugni. Ero pero’ esasperato, perche’ il suo continuo “faccio come mi pare” e la noncuranza di chi dovrebbe controllare a, volte, ti portano a pensare di farsi giustizia da soli. Ma e’ una via estrema e fin troppo pericolosa.

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      1. Fritz
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        Perche’ sono uomini educati dalle madri con padri assenti. Io stesso ho dovuto fare un lavoro mostruoso su me stesso per diventare quel che sono oggi, e ancora ne ho di lavoro da fare.
        Se ricordi sul forum QM spiegavo come in passato spesso mi bloccassi in varie situazioni e/o non sapessi leggere tra le righe; se dovessi dare una spiegazione a tutto cio’ direi che era insicurezza dovuta all’assenza di una figura di riferimento maschile che non ho mai avuto, e ho dovuto costruirmela su di me, da solo.
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        Io, da giovanissimo, una figura maschile di riferimento l’ho avuta, ma non si trattava di mio padre, bensì del mio primo maestro di judo, che puoi vedere in questo video risalente a quasi 31 anni fa.

        Mentre per quanto riguarda la QM, devo dire che in età adulta conobbi casualmente (in ambito lavorativo) un uomo che poi mi aprì un mondo.

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        Non so cosa sia accaduto, pero’ e’ un episodio estremo. Fai conto, pero’, che venire alle mani da adulti non e’ mai una buona idea perche’, sia che le pigli, sia che le dai, ci sono ripercussioni legali che e’ meglio evitare di attraversare.
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        E’ un fatto accaduto circa 30 anni fa, quindi in un’ epoca in cui venire alle mani tra uomini non comportava denunce automatiche.
        In passato capitava di venire alle mani, ma poi finiva tutto lì (non sempre ma molto spesso), a meno che uno dei due (ma anche entrambi) finiva ricoverato in ospedale.
        Ah, l’uomo in questione era di una gelosia patologica verso la figlia.
        Calcola che in più di una occasione la prese a schiaffi perché l’aveva vista parlare con un tot ragazzo, oppure perché aveva dato un bacio sulla guancia (ripeto: sulla guancia, non sulla bocca) a un altro giovanotto, il tutto condito da un “sei una puttana”.
        Le vie di mezzo non le conosceva proprio.
        Un altro uomo così che ricordo, e deceduto da anni, era un camionista siciliano che aveva lavorato in Germania, rigidissimo con i due figli maschi (oggi ultra 50enni) e in particolar modo con la figlia femmina.
        Ricordo che questa ragazza (all’ epoca, ovvio) era diventata “famosa” tra i miei amici, perché “a giro” faceva i pompini a tutti nelle occasioni in cui poteva uscire di casa…

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  3. Secondo me è proprio perché Alvise vede la Venier come una zia/amica più vecchia affettuosa e goliardica, che non è rimasto imbarazzo e ha trovato il gesto divertente. Non perché abbia gradito in senso sessuale.
    Nell’altro caso invece lei potrebbe aver reagito male perché non c’è lo stesso tipo di rapporto cameratesco tra i due, non se l’aspettava (infatti gli ha scostato la mano).

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      1. Uno zio vero no, ma ad esempio un signore attempato amico mio fa cose simili a parole, anche e soprattutto davanti a mio marito, proprio perché è tutto uno scherzo e non c’è vero erotismo e conseguente gelosia.
        Poi boh magari Alvise è davvero gerontofilo, ma se voleva dire che era un gesto goliardico e basta, avrà sbagliato a dire “zia” perché ambiguo ma penso intendesse “una che non vedo in chiave sessuale”. Avrà usato “zia” perché la Venier si è sempre autodefinita “zia Mara”. Quello che conta è che il tipo di rapporto tra loro due è più stretto di quello tra la Morlacchi e Remigi, a quanto pare.

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        1. Nel senso che dice frasi a doppio senso e goliardiche, tipo “vieni che ti do il salame” o mi fa sedere in braccio a lui mentre siamo tutti a tavola… Ora che ci penso è probabile che una pacca sul culo me l’abbia già data 😂

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    1. O forse Alvise temeva di passare per gay se si fosse arrabbiato per la pacca sul sedere della Venier. Mentre un simile timore non esiste a parti invertite.

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  4. “siamo noi a decidere di essere più tolleranti di quanto non lo siano le donne. Perché siamo più tolleranti?”

    – Perchè molti uomini sono degli imbecilli che ragionano con la testa di sotto,non con quella di sopra…
    e sono letteralmente intossicati dagli ormoni:
    e a questo si aggiunge una educazione che mai come negli ultimi trenta anni difetta grandemente dal punto di vista
    dell’amor proprio,dell’orgoglio personale
    e dell’autocontrollo,sia delle pulsioni sessuali che di quelle sentimentali…
    oltre che dei vizi,ovviamente.

    senza esagerare,ma credo che il carattere maschile (e anche quello femminile)
    migliorerebbe parecchio se l’educazione che si dà nelle famiglie e nelle scuole,
    fosse più simile a quella che si dava nelle famiglie
    e nelle scuole borghesi dei primi del novecento,
    piuttosto che lo sfacelo che si trova oggi in parecchie famiglie e scuole:
    spesso sembrano
    una via di mezzo tra un asilo infantile e una comune di anarchici spinellati.

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    1. Non esiste un tipo di ormone maschile che ti fa gradire le palpate ma non ti fa venire voglia di scopare.
      Gli ormoni secondo me non c’entrano niente, altrimenti le scoperebbero pure quando loro li toccano, se gli piace che li toccano.

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      1. Ma più che “gradire” a me pare che lui abbia fatto intendere che non l’ha trovato un gesto sgradito.
        Nell’esempio che ho fatto prima di quell’anziano signore: se un giorno magari ballando in pista con lui mi allungasse una pacca sul sedere strizzandomi l’occhio e ridendo, con la complicità dei presenti che sanno che “tipo” è lui, io riderei e al massimo gli direi “birichino!” ma non è che gradirei nel senso che quel suo gesto mi abbia fatto eccitare e voglia farci sesso insieme!
        Uno/a poi potrebbe anche gradire perché si sente lusingato/a e divertito, pure se l’amico/a toccatore è un novantenne.
        Chiaro che ci deve essere tantissima confidenza perché una cosa così non dia fastidio.

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  5. Paolo volevo sapere la tua opinione su questo diverbio tra una ragazza tedesca e un russo in un bar di Berlino. Io dico che poi si sono fidanzati perché lei ha apprezzato la rude ma fascinosa mascolinità del Chad russo.

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    1. In questo breve filmato e’ spiegata la “presunta” maggiore “femminilita'” e la famosa “Gnoccolandia” di tanti betini seguaci di un noto blog: non e’ che le donne dell’est sono “piu’ belle, migliori, piu’ educate, piu’ rispettose”, sono gli uomini che le fanno volare, letteralmente, basso.

      E comunque se non fosse per il video quell’uomo rischierebbe la galera.

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      1. A me non sembra così eccezionale, che sia relativamente poco comune perché è pieno di deficienti si, ma è comunque una reazione giustissima: ha avuto la delicatezza di colpirla con la mano aperta quindi lui è inappuntabile e non vedo perché si dovrebbe reagire diversamente.

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        1. C’è qualcosa che non mi convince in quel filmato, ho come l’impressione che sia tutto recitato.
          Premetto che non ho potuto ascoltare l’audio, quindi mi baso solo sulle immagini.
          Perché chi riprende la scena non riprende anche lui fin dall’inizio?
          E poi, la caduta mi sembra “finta”, e mi stupisce anche che il tizio seduto al bancone non abbia minimamente reagito; chiunque davanti a una scena improvvisamente violenta, vedendosi cadere addosso una persona coinvolta, ha perlomeno un sobbalzo…

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        2. Può essere, ma se lo avessero preparato lo avrebbero pubblicato su qualche canale per monetizzarlo, no?
          Tu gireresti un filmino del genere allo scopo di…nulla? Sicuramente no, se ad esempio io, tu e Frank e il padrone del bar ci mettessimo d’accordo per fare un filmino simile il nostro scopo sarebbe pubblicarlo su YouTube e incassare un po’ dalla monetizzazione.

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        3. Se facessimo un video del genere mi vedo te nella parte di quello seduto, io della tedesca e Frank del russo. C’è solo un problema: se mi picchia Frank anche solo per finta, mi sa che volo dietro il bancone 😂

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        4. Ma come?
          E’ venuta qui la signorina ficus a dirmene di tutti i colori, fregandosene in toto di quel che le rispondevo e continuando imperterrita per due ore (scambio di 20 messaggi alle 1-3 di notte), per poi andare a ripescare una singola frase e dire che si sentiva minacciata – fottendosene ovviamente della spiegazione di cosa intendevo dire: le spiegazioni sono sempre e solo “giri di parole” dice la signorina…
          …e dopo tutto questo mio essere minaccioso mi fai fare quello che osserva divertito? 😀 LOL 😀

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        5. non è falso. le donne sul serio pensano di poterti toccare la faccia senza ricevere una punizione. sul serio, non è falso. La donna pensa di poterti ficcare le dita negli occhi, e alza la voce per niente, ci mette poco a metterti le mani addosso.

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        6. henatiGaymes
          October 29, 2022 at 2:02 am
          non è falso. le donne sul serio pensano di poterti toccare la faccia senza ricevere una punizione. sul serio, non è falso. La donna pensa di poterti ficcare le dita negli occhi, e alza la voce per niente, ci mette poco a metterti le mani addosso.
          @@@

          Nel forum sulla QM ho scritto per anni che quelli tra i due sessi sono anzitutto rapporti di forza, di potere e non d’amore.
          Ed infatti quando sanno di poterlo fare, le femmine tracimano come un fiume in piena senza più argini, mentre quando intuiscono e capiscono che non c’è trippa per gatti volano basso, bassissimo, rasoterra e a volte sottoterra…

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        7. l’ho guardato bene,anche al rallentatore:
          non è per niente costruito,e lo sberlone è stato reale e pure forte.
          inoltre il tizio dietro ha avuto un sussulto,quando la donna gli è finita sui piedi,
          ma si è fermato subito,e si è messo a godersi lo spettacolo:
          il che la dice lunga sulla simpatia che provava verso la donna in questione….

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        8. @Eric

          Scherzi? Leggi il titolo, da solo dice tutto:

          >>Meanwhile in #Germany, Russians are violently attacking German women at bars >>

          Nonostante sia stata lei ad aggredirlo per prima il titolo dice l’opposto. Non e’ un problema alla vista evidentemente ma trattasi di un pregiudizio ben instillato e difficile da rimuovere.

          Siamo ai livelli delle superstizioni, anzi questa credenza delle donne “sempre vittime” e’ una superstizione come quella della vecchietta del villaggio rurale che, nonostante veda la Madonna piangere a causa di un meccanismo attuato da un tizio dietro la statua, continua a dire che e’ la “volonta’ di dio”.

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        9. Credo sia ironico. E considera comunque che il 90% di simili soggetti fanno gli stupidi sinché è la faccia degli altri ma si arrabbiano se una comincia a insultarli e prenderli a schiaffi, quindi è necessario sbugiardare la loro ipocrisia.

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        10. @fritz e ericlauder:
          bisogna vedere la fonte…
          se a riportare questa notizia intitolandola in quel modo è stato un uomo,
          allora sta facendo ironia.

          ma se invece è stata una donna,è misandria conclamata:
          “spinge” per far passare il concetto che la ragione sia dalla parte della donna,ANCHE contro la piena evidenza del filmato.

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        1. Nei commenti qualcuno sostiene che lei abbia messo in discussione l’integrità morale della di lui madre

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    2. si è calmata all’istante,eh?
      mai sottovalutare il potere pacificatorio di una sana autodifesa.


      in seconda battuta,non posso fare a meno di notare anche il tizio seduto,
      che non ha nemmeno alzato un sopracciglio….
      nè ha fatto cenno di aiutarla a rialzarsi,
      quando questa manesca è andata a gambe per aria.

      come dico ormai da anni,il vento sta cambiando:
      e se nelle leggi non ancora,
      nella mente degli uomini sicuramente si.

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      1. Quello che mi fa propendere per il fake è proprio il fatto che non abbia alzato un sopracciglio.
        Non dico affatto per difenderla, ci sta che ascoltando cosa diceva e vedendola così aggressiva non avesse intenzione di muovere un dito e volesse lasciarla nel suo brodo, ma è stranissimo che di fronte a una colluttazione che scoppia all’improvviso uno non abbia nemmeno l’istinto di arretrare, sgranare gli occhi o dire una parolaccia 😂
        Se è tutto reale, il vero chad ai miei occhi è lui: un monaco zen imperturbabile 😂

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        1. Per me non è un falso, per un semplicissimo motivo: una femmina occidentale odierna, per giunta giovane e piacente, NON si presterebbe mai a robe del genere per leccare il culo agli appartenenti al sesso maschile, al contrario di un odierno uomo occidentale, al quale viene pure duro nel fingere di esser picchiato da una femmina…
          Ergo, qui e ora, in questa epoca e in questa parte di mondo, leccare il culo all’ altro sesso è una roba prettamente maschile, mica femminile.

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  6. Se non ricordo male però, Mara Venier lo fece in maniera plateale, era proprio una gag “Alvise che dici, posso toccare?” E lui ci è stato, ridendo.
    Invece quell’altro tizio l’ha fatto alla chetichella, in maniera viscida, convinto di essere nascosto dalle telecamere

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    1. La differenza principale è che Rigo era d’accordo, l’altra tizia no.
      Hai mai visto negli ultimi 3-4 anni una donna in TV essere d’accordo a farsi toccare il culo?

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    2. Mimmo, perdonami, cosa ci sarebbe di viscido nel toccare il culo a una femmina ?
      Da uomo so benissimo perché il tipo ha agito così, solo che l’esser viscidi o meno non c’entra proprio nulla.
      C’entrano l’eccitazione, il desiderio, la voglia di scoparsi una donna più giovane, che nel 99,999% dei casi non la sgancerà nemmeno sotto tortura (d’accordo, è un’ esagerazione, ma è tanto per rendere l’idea) e di questo ne son consapevoli anche questi uomini che con la mente vivono ancora negli anni cinquanta.
      Con questo non sto asserendo che “è cosa buona e giusta” toccare il culo alle femmine.
      No, sto dicendo altro.
      E dimmi: a situazione invertita definiresti viscida una donna che “alla chetichella” tocca il culo a un uomo ?
      No, vero ?

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      PS: personalmente ci trovo delle esagerazioni mostruose in queste storie.

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      1. È viscido perché lo fa sapendo bene che, essendo in diretta, la tipa non può reagire in maniera spontanea e libera. Quindi ne sta approfittando. E non è nemmeno una palpata esplicita alla “PPAH! A BELLA PATATA!”, è proprio quella roba viscidina del -ti tocco il braccio, poi il fianco, poi controllo la tua reazione per vedere se reagisci, spingo giù, poi più giù e tiro un sospiro di sollievo perché vedo che non stai reagendo-… Puah.
        E vale anche a sessi invertiti, mi è successa una cosa del genere (una mia ex datrice di lavoro che poi si è rivelata alquanto pazza)
        Cmq ricordo che una 20ina di anni fa, passavano spesso a “striscia la notizia” dei video in cui Giletti, con la scusa che erano in diretta, palpava ballerine e presentatrici sempre di nascosto. Si vedevano i primi piani delle loro facce incazzate a morte, volevano prenderlo a sberle ma dovevano sorridere forzatamente perché erano in diretta (all’epoca Giletti non rischiava il posto, adesso col cazzo che si metterebbe a palpare)

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        1. Comunque, riguardo a questa stramaledetta questione delle molestie sessuali, ritengo che un’ eccellente analisi sia questa di Rino Barnart, tratta dal suo libro intitolato “Questa metà della terra”, che lessi circa 10 anni fa.

          http://questametadellaterra.blogspot.com/2011/01/3317-infantilizzazione.html
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          Infantilizzazione
          Il caso rappresentato nel film ‘Rivelazioni’ sotto le vesti di molestia sessuale ai danni di Michael Douglas suggerisce paradossalmente una delle modalità di esercizio di possibili molestie in salsa rosa. Non la molestia sessuale, ma l’uso delle attrattive sessuali unite alla minaccia della denuncia per molestia, cioè esattamente il suo rovescio, ecco un elemento costitutivo del clima ostile antimaschile che si va progressivamente costituendo sui luoghi di lavoro. Questa possibilità nasce ovviamente dalla sempre negata diversità nel rapporto con il sesso tra i due, per gli uni lo scopo, per le altre uno strumento. Se questa verità negata fosse vera risulterebbe subito chiara la natura delle possibili molestie femminili, ossia l’uso del potere gerarchico, di quello sessuale e di quello etico legale per la conquista dell’anima, non del corpo maschile.

          Per chiarire il fatto è però necessario dire qualcosa sulla struttura generale del comportamento dei due sessi, alla luce di considerazioni un poco più ampie. Si immagini che esistano due creature una delle quali può usare la forza per ottenere ciò che vuole mentre l’altra ne sia priva. Per ottenere ciò che le interessa quest’ultima userà il solo strumento che possiede e che consiste in quei bisogni del forte che essa solo può soddisfare, beninteso di quel forte che a causa della legge o della Cavalleria o di vincoli etico emotivi di origine naturale o culturale non può usare quella forza, che pure possiede, per soddisfare i suoi bisogni. Il predone che non può predare. La parte debole non può nulla contro l’altra se questa usa la forza, ma può tutto se e quando a questa non sia consentito predare e rapinare come pur le sarebbe virtualmente possibile.

          L’intera storia delle relazioni tra i sessi assume contorni più chiari se la si legge alla luce di questa discriminante essenziale che è di natura epistemologica e perciò universale, astratta e quindi del tutto vincolante. In questa condizione tenderanno a svilupparsi due diverse psicologie, quella del forte, la psicologia della rapina, e quella del debole, la psicologia del ricatto, il Predatore e la Ricattatrice. Infiniti sono i corollari di una simile ipotesi, eccone alcuni. Il Predatore deve agire, la Ricattatrice non ne ha bisogno, il primo si fa avanti, si mostra, si espone, la seconda sta ferma, dissimula, si ritrae. Il primo deve essere attivo, la seconda può, anzi deve, essere passiva; quello si espone e si compromette, questa si cela e si sottrae alla vista. Ogni rapina sarà allora costituita da una azione, ogni ricatto da una non azione. Si starà in attesa che il bisognoso si muova, si faccia avanti, certe che, prima o poi, la necessità biologica lo spingerà ad agire e quindi ad esporsi. Se non si muove si potrà incrementare il suo bisogno accrescendo gli stimoli che lo attivano, nel nostro caso, accorciando le gonne. Abolito ogni confine tra il lecito e l’illecito del suo comportamento, l’uomo si farà avanti inquieto e timoroso, dipendente.

          In questo quadro diventa subito chiaro in cosa consistano le molestie femminili e quale forma possano avere, saranno quelle che soddisfano la psicologia della Ricattatrice e ne saranno strutturalmente improntate, avranno di mira l’anima e non il corpo e saranno invisibili, evanescenti, sfumate, indirette, non saranno gesti o parole ma forme e modi. Non mireranno a possedere il corpo ma la mente e l’anima degli uomini, perciò non il potere per il sesso, ma il sesso per il potere.

          La molestia femminile sarà dunque l’esercizio sistematico del ricatto in tutte le sue forme ed espressioni, in tutti gli ambiti e gli aspetti sui bisogni maschili, quali che siano. Così ferie, permessi, trasferimenti, collocazioni, assegnazioni, promozioni, premi, attività, incarichi saranno strumenti di esercizio del controllo sull’anima e la mente maschile da parte delle sovraordinate; la speculazione sulle attenzioni, le anticipazioni, i complimenti, i favori (espressioni della proiezione maschile verso il sesso femminile) lo sarà da parte delle colleghe e la sollecitazione quotidiana, lo stimolo sessuale, la gestione della libido e dei sentimenti degli uomini da parte di tutte queste e delle altre. La molestia femminile avrà per obiettivo la creazione e la gestione del maschio che dipende, che chiede, che implora, che trema, che fibrilla, quel che il maschio fa immediatamente prima del coito. L’esito sarà l’infantilizzazione degli uomini, la loro riconduzione allo stato preadolescenziale in risposta alla pulsione profonda alla maternizzazione universale. Così come il sogno maschile è l’harem, simmetricamente, quello femminile è la nursery, un mondo nel quale gli uomini dipendano la Lei per ogni cosa, nel quale la coscienza sia confusa e la maschilità matura inibita. La condizione del bambino davanti alla madre. Il tossico sta davanti al pusher in condizioni di assoluta dipendenza tanto che questo può permettersi di fargli e di imporgli qualsiasi cosa anche dopo che abbia pagato le dosi che sta per ricevere. Il pusher, bustina in mano, gliela allunga e poi gliela sottrae, la solleva in alto, gliela mette sotto il naso e poi la nasconde dietro la schiena, chiede al tossico di autoinsultarsi e di umiliarsi, talvolta di strisciare per terra, infine, dopo averlo portato alla fibrillazione, gliela consegna. Non sorprende che i tossicodipendenti si riferiscano ai loro fornitori chiamandoli ‘mamma’.

          Quelle molestie non saranno dunque sessuali in senso proprio giacché non avranno di mira il sesso e perciò non potranno essere denunciate come tali e non entreranno nelle statistiche delle prevaricazioni femminili, né appariranno come sessualizzate, eppure, da un più alto punto di vista, saranno davvero di carattere sessuale perché agite da un Genere contro l’altro sulla base della loro differenza fondamentale: invasioni della sfera maschile attuate nei modi specifici del femminile. L’altra faccia della differenza. Questi saranno i caratteri delle molestie femminili quando gli uomini si renderanno conto della loro esistenza e prenderanno atto che se vi è differenza nel bene deve esserci differenza anche nella forma, nella natura e nelle finalità del male. Non riconoscendo gli elementi strutturali di questa diversità nel peggio non è possibile individuarla e si è indotti a credere che le molestie femminili abbiano lo stesso carattere e lo stesso scopo di quelle maschili. Malati di desiderio e ingannati da un racconto che non è il loro gli uomini credono che si riferiscano al sesso e perciò non solo non le temono, ma, come si sa, le auspicano.
          @@@

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        2. @Frank

          E’ incredibile, questa descrizione l’avrei potuta scrivere anch’io. Forse non cosi’ bene e cosi’ chiaramente, ma i concetti espressi sono identici ai miei che ho anche, di recente, scritto in un altro commento del blog di Eric.

          Voglio dare alcune precisazioni mie, personali, per quanto riguarda la mia visione, che non ha nulla criticare a quella di Barnart:

          1. Quello che noi chiamiamo “corteggiamento” e’ la versione soft/light dello stupro; un uomo che corteggia una donna lo fa perche’ la vuole impressionare, vuole mostrare la sua forza e potenza e, non potendo agire con lo stupro, deve limitarsi a catturare la di lei attenzione per impressionarla.

          Che il corteggiamento sia una sorta di “molestia” e’ facile comprenderlo: anche i venditori ambulanti agiscono alla stessa maniera e un uomo, molte volte, potrebbe senrtirsi infastidito da essi.
          Quello che le nazifemministe/woke pero’ non comprendono e’ che partono si’ da un presupposto che ha un fondo di verita’ (catcalling = molestia) ma non comprendono che questa e’ la natura delle dinamiche tra i sessi e l’uomo agisce da essere castrato, mentre alla donna e’ concesso letteralmente di tutto (nei paesi occidentali).

          2. La donna e’ interessata alle attenzioni degli uomini perche’ vorrebbe che tutti dipendano da lei: e’ verissimo, non avrei saputo dirlo meglio, l’ho decantato per due anni nel forum QM in tutte le salse. Quello che le donne vogliono sono le attenzioni degli uomini (possibilmente di tutti). Perdono interesse quando queste attenzioni le sono rivolte a senso unico perche’ “il lavoro sporco e’ fatto”.
          Alle donne il sesso interessa ben poco, per loro e’ solo uno strumento per catturare le attenzioni dell’uomo che a loro interessa particolarmente, o perche’ ha buoni geni o perche’ percepito particolarmente potente. E’ stupefacente che tantissimi uomini non comprendano queste cose (tutte le persone che conosco e che abbiano un minimo di esperienza con le donne si sono tutti posti, e a me hanno posto, la seguente domanda: “ma secondo te alle donne piace il sesso?” perche’ avendo scopato almeno un po’, nella vita, inevitabilmente un uomo si accorge che alla lei tutta questa passione non sopravviene mai).

          3. La donna che gira semi-nuda (o nuda, di ‘sti tempi non e’ raro) commette una molestia sessuale molto piu’ violenta di quanto possa essere il corteggiamento stesso: esibire la mercanzia e’, per le femmine, l’equivalente dello stupro maschile. Solo che oggi, nel 2022, almeno in Occidente, gli uomini sono letteralmente castrati nella mente, inibiti nell’azione, con le mani legate dietro la schiena. Le donne invece possono fare di tutto, persino essere fisicamente violente sugli uomini.

          E’ da questo sbilanciamento delle azioni permesse che scaturiscono tutte le politiche misandriche: l’idea di fondo e’ che le donne siano uguali agli uomini e siano anch’esse interessate al sesso e agli uomini, quando non e’ cosi’. Alle donne non interessano gli uomini, alle donne interessano gli strumenti e le risorse che gli uomini possono mettere loro a disposizione.

          Il concetto di fondo sul quale bisogna riflettere, secondo me, e al quale sono inevitabilmente legate tutte le azioni MRA e’ il seguente:

          l’uomo nell’Occidente odierno non ha la possibilita’ di utilizzare nessuna delle “leve” naturali che ha a disposizione per ottenere del sesso: e’ inibito nella forza (stupro), e’ inibito nell’agire (corteggiamento), e’ osteggiato e discriminato al raggiungimento degli strumenti di potere e status che tradizionalmente gli consentono di acquisire valore di fronte all’altro sesso (il lavoro).
          Alle donne e’ invece permesso praticamente di tutto, dal mostrare la mercanzia (che e’ un invito allo stupro con minaccia di molestia denunciata, come descrive perfettamente Barnart col film di Douglas), e’ permesso di utilizzare il loro corpo per ottenere dunque vantaggi su ogni ambito senza doverla letteralmente sganciare (cosa che la Natura ha stabilito debba fare per ottenere i privilegi da lei ambiti). Ogni reato e’ depenalizzato per lei, ha la possibilita’ di interferire nell’acquisizione di potere e prestigio degli uomini.

          Ergo, le dinamiche sociali in Occidente sono ARTIFICIALI e contronatura, e cio’ non fa altro che incrementare il potenziale d’azione della parte artificiosamente repressa.
          Da uomo di scienza quale sono, posso garantire che qualunque sistema una volta raggiunto il massimo del suo potenziale inizia a convergere verso un nuovo punto di minimo (condizione stabile: naturale) anche in maniera “violenta”.

          Da cui una mia frase di fabbrica: l’Occidente e’ un malato terminale, e bisogna solo decidere di che morte deve morire. Che siano i mussulmani o i russi, la sua fine e’ ormai scritta se non si inverte subito la rotta.

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        3. Le dinamiche sessuali sono artificiali in tutto il mondo, compresi Islam, Uganda, Giappone, Russia – chiunque.
          Semmai si può dire che quelle occidentali sono molto disfunzionali, e lo si vede dal numero di figli. Però questo vale anche per Corea del Sud e Giappone.

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        4. @Fritz
          Posso chiedere cosa intendi esattamente per “corteggiamento”?

          >>>
          Alle donne il sesso interessa ben poco, per loro e’ solo uno strumento per catturare le attenzioni dell’uomo che a loro interessa particolarmente
          >>>
          E non pensi che riguardo quel particolare uomo il sesso le interessi eccome?
          Mi spiace per i tuoi amici, ma sul serio… Dev’essere triste non riuscire mai a trovare una con cui ci sia feeling a livello sessuale 😥

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          (il maschio) che chiede, che implora, che trema, che fibrilla, quel che il maschio fa immediatamente prima del coito.
          (…)
          (il sogno) femminile è la nursery, un mondo nel quale gli uomini dipendano la Lei per ogni cosa, nel quale la coscienza sia confusa e la maschilità matura inibita. La condizione del bambino davanti alla madre
          >>>

          Tutto ciò mi lascia molto perplessa.
          L’uomo appena prima del coito si comporta così?? Mah, non mi pare proprio… se anche si sentisse così DENTRO, normalmente non lo fa vedere. Sarebbe un comportamento alquanto anti-sesso. E qui mi riallaccio alla sentenza successiva: che le donne sognino un “bambinone da controllare”. Ma proprio no. Un uomo che dipende dalla compagna per ogni cosa è una palla al piede, perde velocemente ogni attrattiva erotica e intellettuale su di lei…
          (Anche in altre situazioni, tipo tra colleghi: ma chi è che vuole un collega costantemente bisognoso di attenzioni e aiuti?)

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        6. @Eric

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          Le dinamiche sessuali sono artificiali in tutto il mondo, compresi Islam, Uganda, Giappone, Russia – chiunque.
          Semmai si può dire che quelle occidentali sono molto disfunzionali, e lo si vede dal numero di figli. Però questo vale anche per Corea del Sud e Giappone.
          >>>

          Non come nell’Occidente. In tutte le altre zone del mondo che hai elencato c’e’ una tendenza a zavorrare entrambi i sessi; in Occidente viene zavorrato soltanto l’uomo e si e’ giunti a inibirlo nell’azione. Cio’ significa che l’Occidente ha perso lo spirito guerriero perche’ l’uomo e’ ivi Svirilizzato, effemminato, usando le parole di Barnart: in eterno stato pre-adolescenziale.

          Ergo, e’ finita. Non c’e’ piu’ nulla che si possa fare se non si inverte immediatamente la rotta (e sospetto che sia ormai tardi per rendere reversibile la nostra direzione).

          Tutte le societa’ che “liberano” la donna fanno la stessa identica fine. Le societa’ “matriarcali”, per finire alla decadenza dell’Impero Romano ci narrano le stesse, puntuali come un orologio svizzero, dinamiche dove ad una liberalizzazione della donna segue una inevitabile corruzione e svirilizzazione dell’uomo.

          La castita’ religiosa, l’ostracismo verso le donne nei luoghi di culto e riflessione (lo studio, la meditazione, quindi universita’, monasteri etc) non aveva uno scopo misogino bensi’ di protezione dalla corruzione che la donna inevitabilmente porterebbe con la sua presenza.

          Non puoi mettere a confronto l’Occidente con i paesi mussulmani: lo sai bene che i secondi, non appena ne avranno la possibilita’, ci schiacceranno e domineranno cosi’ come il ragazzo di periferia piglia a sberle la camicetta bianca che parla milanese e indossa le scarpe D&G.

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        7. Appunto.
          In Occidente le dinamiche tra i sessi sono più disfunzionali ma non certo più artificiali visto che, come dici, altrove ci sono pressioni sociali su entrambi i sessi.
          Volendola tirare un po’ per i capelli si può dire che in Occidente le dinamiche tra i sessi sono per certi versi MENO artificiali visto che la donna può comportarsi in maniera pseudo-naturale: “pseudo” perchè in natura è libero anche l’uomo e la dinamica è ancora differente.

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        8. @EricLauder

          Sulla Corea del Sud e Giappone.

          Dimentichi, come sempre, che sono due stati clienti degli USA. Io, per Occidente, intendo tutte quelle zone del mondo dove ci sono basi militari americane e/o dove la politica e’ piegata a novanta gradi sessagesimali al diktat statunitensi.

          Faccio prima ad elencare gli stati che non ne fanno parte, ne cito alcuni da voi tanto osteggiati: Russia, Iran, Corea del Nord, Cina.

          Paesi che nella narrazione occidentale sono descritti come una sorta di lager o campi di concentramento, dove mancano strade, illuminazione e acqua (mi viene in mente la scena di un famoso film “Benvenuti al Sud”, quando il protagonista va a prendere la moglie alla stazione e insieme ad un gruppo di amici inscenano una situazione locale surreale, dove la gente vive nelle roulotte e ci sono sparatorie in pieno giorno, sporcizia ovunque etc Qui un video della scena: https://www.youtube.com/watch?v=WYwhnIuYOgc )

          Ovviamente, ci si dimentica sempre che la propaganda h24 ha esattamente lo scopo del protagonista del video sopra linkato: non fare sapere la verita’ e denigrare gli avversari.

          Tornando al discorso centrale, come dicevo, l’Occidente e’ da intendersi come i paesi sotto dominio USA. Dicevo in un altro post, prima che Fantaghiro’ lo inquinasse con le sue cazzate anti-storiche e noncuranti dell’attendibilita’ di dubbie fonti (vedi Salar e il covid dovuto alla Sabbia del Sahara …), che i popoli del nord Europa, per DNA, cultura e tradizione molto diversi dai popoli del mediterraneo, sono sempre stati piu’ tolleranti nei confronti delle donne. Cesare ma anche Tacito descriveva i germani come uomini dalla sessualita’ inibita, aventi una carica sessuale blanda se confrontata a quella del romano, tant’e’ che gli “accoppiamenti” di questi Tacito li descriveva in “tarda eta'” (intorno ai 17-18 anni).
          Tutti noi che abbiamo viaggiato all’estero sappiamo bene che cio’ che dice Tacito nei suoi scritti e’ vero, c’e’ piu’ di un fondo di verita’: il danese o lo svedese medio sono meno interessati al sesso di quanto lo possano essere un italiano, un francese o uno spagnolo. Non a caso, quando si parla di “LATIN lover”, spesso le tre nazionalita’ vengono prese come esempio: negli stereotipi c’e’ sempre un fondo di verita’.

          Il “femminismo”, dunque, NON E’ un elemento culturale Europeo, nel senso che NON PUO’ venire fuori dalla cultura greco-romana, androcentrica per definizione e che relega alla donna un ruolo marginale e di risorsa: basterebbe leggere gli autori antichi per comprenderlo (cosa che raccomando caldamente anche a Paolo, anziche’ perdere tempo nelle merdate femministe o dei vari Evola di turno). E’ invece un elemento che scaturisce dal mondo germanico (o dal mix celtico e germanico, sebbene siano razze distinte per cultura e genetica).

          Anche il Giappone, per esempio, e’ un paese fortemente maschilista. Lo e’ ancora oggi: esistono locali nel paese nipponico dove le femmine vengono usate come tavoli, letteralmente, e gli uomini ci mangiano sopra. Una cosa del genere in nessun paese occidentale verrebbe tollerata, cosi’ come non sarebbe tollerato che la femmina deve stare un passo indietro all’uomo, cosa che nel paese del Sol Levante e’ ancora diffusa all’infuori di Tokyo, e anche nella capitale non e’ raro vederlo.

          Cio’ che ha sfasato tutto non e’ dunque il benessere, ne’ il maschilismo: e’ la parita’ dei diritti, l’aver messo alla pari uomini e donne ad aver acceso la miccia. E da li’ che inizia il countdown verso ildeclino e dunque collasso totale.

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        9. Nelle pagine redpill ci sono tanti utenti che vivono i Giappone (non a Tokyo) e descrivono una realtà che fa a cazzotti con ciò che dici tu, friz. ormai pure lì sono totalmente prostrati alle femmine. Le donne godono di grandi privilegi. Fai l’esempio dei ristoranti con le donne nude come se dimostrassero chissà che, ma quella roba puoi trovarla in una qualsiasi capitale europea, è solo prostituzione più spettacolarizzata, niente di più, niente di meno

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        10. @Mimmo

          Allora facciamo cosi’: trovami anche un solo stato in Europa dove esistono locali in cui gli uomini mangiano sul corpo delle femmine e dove le femmine vengono educate a stare un passo indietro agli uomini.

          Oppure dove nei programmi scolastici c’e’ una materia pensata appositamente per le femmine: “Economia Domestica”, e credo abbiamo capito tutti qual e’ la sua utilita’ …

          Sul resto glisso, immaginavo che fossi un accanito lettore del redpillatore, noto raccontatore di cazzate a raffica. Del resto hai definito “viscido” un uomo che palpa una femmina che gli mostra pacco (culo) e tette al vento …

          Davvero, illuminante il racconto di Frank del pezzo scritto da Barnart: gli uomini in occidente sono in eterno stato pre-adolescenziale.

          Sto seriamente pensando di comprare quel libro.

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        11. @Eric

          Non ho aperto tutti i links, ma quelli che ho aperto erano tutti ristoranti GIAPPONESI.

          Ok pero’, si’, e’ vero, ci sono ristoranti di CULTURA giapponese anche in USA e Canada.

          Inutile negarlo.

          Pero’ questo non nega che il Giappone, MEDIAMENTE, e’ un paese dove a livello politico e culturale non si da’ alle donne un potere paragonabile a quanto si vede in Europa.

          Ora vado a memoria ma, se non erro, durante il lockdown il governo giapponese chiese alle famiglie di non mandare le donne a fare la spesa perche’ “perdono tempo e non riescono a farla bene”.

          Se una frase del genere l’avessero detta in qualsiasi altro paese, sarebbe scoppiato un caso di Stato.

          Ma anche le materie ad indirizzo per genere come “Economia Domestica”. Una cosa del genere nella UE non solo non e’ pensabile, ma chiunque la proponesse rischierebbe di finire in carcere.

          Eppure, io la trovo una cosa ragionevolissima: lo sappiamo tutti che fine fa una carta di credito data in mano ad una donna …

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        12. Funziona benissimo “Economia domestica” a quanto pare, se poi le giapponesi non sono neanche capaci di fare bene la spesa 😂

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        13. Comunque non sapevo la notizia ma sono andata a cercarla: la frase fu pronunciata dal sindaco di Osaka e suscitò polemiche anche tra i giapponesi. E non aveva nulla a che fare con la battuta di Fritz sulle donne spendaccione (mai sentita! Che fresca ironia! :D): il sindaco tacciava le donne di essere lente perché troppo scrupolose, perché si soffermano a valutare ogni prodotto prima di sceglierlo. Una virtù che però in tempi di pandemia poteva diventare controproducente.

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          il sindaco tacciava le donne di essere lente perché troppo scrupolose, perché si soffermano a valutare ogni prodotto prima di sceglierlo. Una virtù che però in tempi di pandemia poteva diventare controproducente.
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          Lo sai, Fantaghiro’? A volte sei divertente.

          L’ho sempre detto: se vuoi raccontare cazzate, allora falle raccontare alle donne: riuscirebbero a far passare un idiota per un genio in fase di concentrazione mistica.

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        15. Non sapevo che il sindaco di Osaka fosse una donna…

          “Le donne impiegano più tempo a fare la spesa perché prendono in considerazione diversi prodotti e valutano quale sia l’opzione migliore. Gli uomini afferrano rapidamente ciò che viene detto loro di acquistare in modo da non indugiare al supermercato ed evitano così uno stretto contatto con gli altri”
          https://it.mashable.com/lockdown/2911/nel-lockdown-gli-uomini-dovrebbero-fare-la-spesa-le-donne-sono-lente-polemica-per-le-parole-del-sind

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        16. @Fantaghiro’

          Ma io neanche l’avevo approfondita la notizia, figurati. Ricordo solo che un mio amico mi mando’ il link via chat.

          Il concetto di fondo che pero’ volevo esprimere e’ che il Giappone non e’ Tokyo (e anche a Tokyo si vedono cose che nel resto dell’Occidente non ci sogneremmo neppure nei rapporti fra sessi). C’e’ una forte tradizione, soprattutto in citta’ piu’ “antiche” come Osaka ma anche la famosissima Kyoto. E le donne in Giappone hanno sempre avuto un ruolo secondario, anzi … Io a tratti ho percepito una vera misoginia da quelle parti.

          Sempre qualche tempo fa, ricordo che salto’ fuori che alcuni tests d’ammissione all’universita’ furono truccati per danneggiare le femmine e scoppio’ uno scandalo nazionale.

          Figurati se in un qualsiasi paese europeo truccano i test per danneggiare le donne, semmai accade quotidianamente l’opposto: scuole e universita’ sono ginecei dove le femmine vengono spregiudicatamente favorite.

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        17. Tette e culo al vento? 😂 Almeno guardati il video prima di sparare cazzate. Quello è un programma pomeridiano per gli anziani, la Morlacchi sta in camicia e pantalone a cantare le canzoncine anni ’60…
          Comunque la storia della giapponese sottomessa è appunto uno stereotipo. Una volta era così e in pubblico lo è ancora, ma nel privato sono tiranniche verso i mariti beta, basta pensare al fatto che danno la mancetta al marito. Loro vanno a pranzo fuori e il marito ha i soldi contati per la mattinata

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        18. @Mimmo

          Non saprei dirti quanto sia uno stereotipo. Di certo, la donna asiatica ha una cultura molto lontana da quella della femminista europea.

          Inoltre devi considerare che i popoli dell’estremo oriente sono piu’ femminilizzati, con un basso dimorfismo sessuale e gli asiatici maschi sono … “geneticamente svantaggiati” rispetto alle altre razze. Ergo, possibile che la giapponesina tanto tenera nell’aspetto faccia cosi’ solo per accalappiarsi il fallo europeo percepito come geneticamente superiore/status maggiore.

          Che poi in casa, dentro le mura domestiche, siano delle arpie assetate di sangue maschile e tirannicamente usano il malcapitato di turno e’ possibilissimo come lo e’ in tutte le parti del mondo, dai villaggi delle steppe del Botswana fino alle aree rurali della Siberia: le donne sono tutte uguali, una costante spazio-temporale.

          La loro natura e’ sempre quella, indipendentemente anche dalla razza/etnia.

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        19. Infatti mio nipote stronzo ha deciso di fare la collezione di orologi proprio adesso che c’è l’IVA. E oltre ai vestiti coreani (un must) a prezzi cinesi sono in arrivo parecchi di questi:
          https://juliusus.com/product-category/men/
          Non fare caso ai prezzi, sono i prezzi per turisti americani. – quelli veri sono meno della metà ma con cartellino su cui c’è scritto il doppio, tipo 69 diventa 30 scarsi ma sul cartellino c’è scritto 139. Peccato, senza IVA risparmiavouna media di 10 euro a pezzo.

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        20. @Fanta

          facevo un mestere a contatto coi ragazzi: lo so bene di questa moda frociaiuola dei cantanti coreani. E’ semplicemente una moda pero’, come lo era Justin Bieber o altri “pretty face” che spesso si riscontrano tra nutrite fasce di teenagers.

          La verita’ pero’ e’ un’altra.

          Alle donne asiatiche piace l’uomo europeo su tutti, ci sono diversi studi statistici che lo dimostrano. E NON SOLO: e’ dimostrabile che TUTTE le femmine, di qualsiasi razza, preferiscono uomini europei su tutti gli altri oppure prima quelli della propria razza e subito dopo gli europei.
          Il fanalino di coda, mi spiace per loro, e’ per gli uomini dell’estremo oriente.

          Se non mi credi, abbi pazienza e ti porto le fonti a supporto, anche se temo comincerai a fare piroette come fai di solito.

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  7. “Uno zio vero no, ma ad esempio un signore attempato amico mio fa cose simili a parole, anche e soprattutto davanti a mio marito, proprio perché è tutto uno scherzo e non c’è vero erotismo e conseguente gelosia”

    A volte l’ingenuità di voi donne mi fa quasi tenerezza. Se mai avrai l’occasione di trovarti da sola con lui prova ad offrirgli una scopata senza impegno, la sua risposta potrebbe sorprenderti.

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    1. @Maclon
      A 70 anni? Boh, magari può essere… Mettiamo anche che ci sia vera cupidigia in lui, e che usi l’arma del “vecchietto goliardico e innocuo” per far passare sotto gli occhi di tutti gesti altrimenti improponibili… E mettiamo che anche Mara agisca allo stesso modo con la scusa de “sono la zietta nazionale”…
      Resta il fatto che io posso anche cogliere la malizia ma capire che resta tutto a livello di gioco, e che lui lo sa bene.

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  8. Ho visto una puntata del Drive In del 1985 dove Memo Remigi è a capo delle Brigate Melodiche che si oppongono al culto rockettaro importato da Springsteen che quell’anno tenne uno storico concerto a Milano. Secondo me Memo Remigi è rigghione perché è invecchiato troppo bene per essere etero. avere a che fare con le donne tende a far invecchiare precocemente perché le donne sono stressanti nel senso che ti impongono degli standard difficili a raggiungersi.

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    1. >>>
      le donne sono stressanti nel senso che ti impongono degli standard diffic­ili a raggiungersi
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      Questo genere di frasi mi fa pensare che ci voglia davvero una rivoluzione maschile. Liberatevi, uscite da queste dinamiche di compiacimento! Siate come volete essere, col pensiero “io sono fiero di me, se non piaccio alle donne che vadano affanculo”.

      Tra l’altro secondo me un uomo che ha questa consapevolezza, libertà e serenità mentale, finisce pure col risultare affascinante alle donne; ma non è questo il punto.
      Il punto è che fa una vita migliore di chi si affanna a cercare di rispettare determinati “standard” e si sente sempre sotto pressione.

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