Femminicidio Linguistico: il dizionario Treomofobe si è reso superfluo?

Non so voi, ma io mi sto abbastanza divertendo.

A seguito della decisione di Giorgia Meloni di farsi chiamare “Il Presidente” stanno cominciando ad emergere tutte le contraddizioni ed in primis la malcelata voglia di IMPORRE nuove parole da parte delle sostenitrici di quel ridicolo determinismo linguistico basato su una reinterpretazione estremamente ridotta e rozzamente semplificata dell’ipotesi di Sapir-Whorf – reintrepretazione il cui mantra è: “le parole che usiamo modificano la nostra realtà” , come sono aduse a ripetere le deficienti (perlomeno a livello culturale) con fede tanto assoluta quanto cieca.

Oltre alle chiare tendenze autoritarie delle chierichette della religione della Sapir-Whorf dei poveri c’è però anche un’altra, a mio parere molto più importante, tendenza che sta emergendo chiaramente: sta passando l’idea che non esista una “grammatica corretta” ma che viga o dovrebbe vigere una sorta di “fai da te” o di “liberi tutti”. E quindi le vittime di tutto questo casino sono la lingua italiana e in special modo l’immagine delle istituzioni culturali di riferimentole quali, a seguito di ciò che loro stesse hanno contribuito a mettere in moto, incominciano ad apparire scarsamente utili, se non proprio superflue. Ma un (bel) po’ se lo meritano, per aver lasciato campo libero alle femministe quando invece avrebbero dovuto fare il loro dovere…

Ecco a voi “MEDICHESSA” direttamente dal vocabolario Treccani (o Treccagne? Boh, io preferisco Treggatti, o ancor meglio “Tregatte”: mi disturba quella doppia “g” e le gatte sono tre…)

https://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/medichessa/

Resta il fatto che, checchè ne dicano le Tregatte, NON è una buona idea usare “medichessa”: non ha la benchè minima importanza che qualche linguista attivista femminista abbia scovato tale termine in qualche testo del XVIII secolo (dove tra l’altro, volendo, si trova anche “piloto”, che sarebbe il maschile di “pilota” – ma l’attivista femminista quel termine fa finta di non vederlo e passa oltre) e quindi, con l’entusiasmo tipico della fedele della versione “low-cost” dell’ipotesi di Sapir-Whorf, abbia pensato bene di raccomandarne l’uso. Non ha neanche importanza se le Tregatte o Treccagne pensano sia loro compito fare attivismo femminista. Tutto ciò non ha importanza perché viviamo nella vita reale del 2022 e non in un testo del 1722, e quindi se usate una parola come “medichessa” la signora a cui vi rivolgete molto probabilmente penserà che la stiate prendendo in giro: infatti i testi in cui compare “medichessa” (e anche “piloto”) non sono la lingua attualmente in uso, ma la versione in uso allora – usano, ad esempio, “ischerzo” invece che “scherzo” e nessuno direbbe oggi “fai sul serio o stai ischerzando?” 😀 LOL 😀 e contengono persino quelli che oggi sarebbero palesi errori grammaticali, come “sepellitore” invece che “seppellitore” ad esempio.

E NATURALMENTE il Tregatte continua ad avere una definizione omofoba di “misoginia” millantando che chi prova repulsione all’idea di rapporti sessuali con le donne sarebbe “misogino” – il che implica anche che TUTTE le donne eterosessuali sono misogine, oltre ai gay, naturalmente… sarà mica meglio usare “Trelesbiche” invece che “Tregatte”? 😀 LOL 😀

In realtà no, è solo l’uomo che DEVE essere attratto sessualmente dalle donne secondo il diktat del Treomofobe:

Atteggiamento di avversione generica per le donne, o di repulsione, da parte dell’uomo, verso i rapporti sessuali con donne.

https://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/misoginia/

Tornado a quanto detto all’inizio, mi stupisco però di una cosa: come mai a nessuna delle nostre “geniali” femmifascistelle è ancora venuto in mente di risolvere il problema del debito pubblico italiano?

Suvvia, è facile: il debito pubblico lo ridenomiano CREDITO pubblico, e così diventiamo ricchi sfondati, tutti quanti. Bisogna avere fede: “le parole che usiamo modificano la nostra realtà” ….o no? 😀 LOL 😀

10 thoughts on “Femminicidio Linguistico: il dizionario Treomofobe si è reso superfluo?

  1. Meloni insiste 😁

    https://www.repubblica.it/politica/2022/10/28/news/meloni_ministri_signor_presidente_consiglio-372116498/

    Qual è il suono più bello del mondo? Il rosicare delle femministe! 😁

    A proposito di parità (i commenti 😁)

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    1. Diciamo pure che ora la tipa in questione ha capito la differenza che passa tra la realtà e la propaganda mediatica, ossia laddove le femmine spaccano tutto e picchiano uomini anche più grossi di me…
      Nei fatti quello è ciò che succede quando un uomo reagisce.
      Farle scendere dal pero è assolutamente necessario.

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        1. Sì, i commenti son veramente ottimi.
          In merito aggiungo che il problema di tante femmine odierne – in particolar modo quelle più giovani – è quello di credere veramente di poter competere a livello fisico contro qualsiasi uomo.
          Non riescono proprio a comprendere che c’è un limite che non va oltrepassato, perché poi son cazzi.
          Ed è per questo che vanno ri-educate anche a schiaffoni, altro che “una donna non si tocca nemmeno con un fiore”.
          Ci sono situazioni in cui l’uso della forza è necessario, correttivo e curativo.

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        2. Come ha fatto notare qualcuno il tipo è stato comunque fortunato che non passava di li’ Gigi La Trottola altrimenti quando vedeva le mutandine bianche si caricava, andava in difesa di Anna, e il tizio era fregato.

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  2. Se lei vuole essere chiamata così amen, però in questo caso non è che ci fosse da modificare granché… La parola corretta rimane Presidente, cambia solo l’articolo 😛
    (come in altri nomi derivati dal participio presente: cantante, intendente, insegnante, dipendente, supplente,…).

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    1. Non secondo il cerimoniale ufficiale né secondo la costituzione.
      Oltretutto i titoli non sono nell’articolo 3 della costituzione, che è l’unico che si può violare sistematicamente (l’han messo apposta per divertirsi: infatti l’hanno subito infranto agli articoli 31 e 37).

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      1. Ho visto che è stato citato un pezzo della Costituzione ma da cellulare non riesco a vedere l’immagine/link, non so perché.
        La Costituzione dice espressamente che bisogna dire “Il signor Presidente”?

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        1. Dice espressamente che il titolo è “Il Presidente”.
          Avran voluto infrangere l’articolo 3, daltronde l’hanno infranto anche negli articolo 31 e 37…

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