La vostra ora più bella.

Ci siamo, tra poco si incomincia.

Domani, 22 novembre, il governo (minuscolo) presenterà la sua versione dell’educazione sentimentale, per immediata adozione in tutte le scuole superiori.

E’ solo un piccolo, quasi insignificante, primo passo – in altre parole è solo un antipastino: negli anni a venire vedremo molto di più.

Prevedo che per il momento “grazie” all’azione della Roccella saranno effettivamente fatte entrare attiviste femministe nelle scuole, ma anche il loro peso sarà relativamente ridotto: è gente cosiddetta di sinistra, questi del governo sono invece sono di cosiddetta destra e quindi non gli daranno tutto lo spazio.

E quindi: vedremo.

Vedremo, ad esempio, quanto il bofonchiare di una supposta “complementarità tra i sessi” o il parlare principalmente di sesso-sesso-sesso, ed altre cose simili, avrà preparato chi ha fede in tali correnti di pensiero a resistere al primo impatto con la realtà. E’ il battesimo del fuoco, cari ragazzi: si inizia a distinguere il grano dalla pula. A tal proposito ricordo che per fare scena muta – la reazione che ritengo più probabile per chi segue le suddette robe – non serve essere preparati sulla “complementarità dei sessi” o sulla sessualità o su altre cazzate simili, ma è sufficiente non parlare: per fare scena muta non serve alcuna filosofia e nessuna preparazione, a fare scena muta ci riesce facilmente qualsiasi zucca vuota 😀 LOL 😀

A beneficio dei nostri lettori più giovani al loro battesimo del fuoco, invece, rammento un po’ di cose, per la precisione ne bastano quattro:

  • Non parlate di sentimenti e non parlate di sesso, NON IMPORTA SE GLI ALTRI NE PARLANO – NON, RIPETO NON, ingaggiate su quelle due cose, NON entrate in quei discorsi. Capirete il perché, sul sesso tra poche righe, sui sentimenti più avanti, strada facendo (abbiamo tempo).

  • Se qualche “insegnante” dovessi farvi domande sui vostri comportamenti sessuali O SCONFINARE NELLA VOSTRA SFERA INTIMA (incluse anche eventuali domande come: se guardate pornografia e se si di che tipo) allora ATTACCATE – esempio: “si doveva parlare di sentimenti e della società in generale, com’è che siamo finiti a parlare di bocchini e di seghe?” (le parolacce umiliano la femminista poiché ricordano a tutti i presenti, lei inclusa, che ella è femmina e in quanto tale timorata del sesso – quando le fa comodo) – a ciò deve seguire qualcosa del tipo “ho espresso il mio fastidio, ma vedo che devo essere più chiaro: insistere a parlare di sesso e cose intime quando l’interlocutore dimostra di non gradire è pericolosamente vicino alla molestia sessuale”. Particolare enfasi va data al concetto che insistere è MOLESTIA SESSUALE. Ricordatevi infatti ragazzi che IL VOSTRO CAZZO E’ IN PARTE VISTO COME PUBBLICA PROPRIETA’ ED ARGOMENTO DI PUBBLICO DIBATTITO, SOLO LA FIGA HA IL PIENO STATUS DI COSA PRIVATA E PERSONALE – e con questa passiamo alla terza raccomandazione…

  • RECIPROCITA’: il femminismo non aspira alla parità tra donne e uomini ma alle parità tra le donne reali e una donna ideale. Quindi per ogni affermazione chiedetevi sempre: questa cosa come funziona per gli uomini? Esempio facilissimo: “le donne ancora oggi possono avere problemi se si mettono la minigonna”. E per gli uomini come funziona invece? Se la possono mettere senza problemi la minigonna? Ricordatevi che in Parlamento per gli uomini è obbligatoria giacca e cravatta e che coloro che osano togliersi la cravatta vengono redarguiti da parlamentari femmine vestite da rapper, con braccia scoperte e quintali di ferraglia al collo…

  • MAI DARE LE LORO AFFERMAZIONI PER SCONTATE: chiedete sempre spiegazione di tutto ciò che vi sembra un concetto vago o per nulla chiaro. Esempi: chiedete cosa sia il “sessismo” e di farvi esempi concreti. E ricordatevi della RECIPROCITA’ di cui sopra… se invece un “insegnante” dice che gli uomini “traggono benefici” da qualcosa o che “hanno dei privilegi” chiedetegli di specificare quali, nel dettaglio, e così via. Quando la “insegnante” sarà vaga e proverà a sviare (è GARANTITO che prima o poi succederà) dite “NON HO CAPITO, PUO’ ESSERE PIU’ CHIARA? SE LEI NON SI SA FAR CAPIRE, ALLORA QUESTA LEZIONE E’ PERFETTAMENTE INUTILE”. La RECIPROCITA’ vi servirà a dimostrare che non avete capito: se un uomo non può mettersi la minigonna, perché mai una donna dovrebbe potersi mettere la minigonna? Vi do’ una dritta: non c’è risposta esatta a questa domanda, quindi nessuna femminista potrà mai farvi capire. Ricordate che non siete li’ per dimostrarvi più furbi di loro: voi NON AVETE CAPITO DI COSA PARLANO PERCHE’ NON SANNO SPIEGARSI.

  • Non fate richieste, non fate esempi, non fornite informazioni personali. Limitatevi a fare domande sulle cose troppo vaghe e rispondere a tono quando dovessero sconfinare nella vostra sfera intima: SONO MOLESTIE SESSUALI. Per dimostrarvi più furbi di loro: a tempo debito. Ride bene chi ride ultimo.

E’ QUASI tutto…manca appena una cosetta…

Qualcuno mi ha detto: “Non tutti gli uomini possono essere come Bruce Wayne”.

Bene. Ma il punto dirimente è: chi non riesce ad esserlo verrà colpito duramente – i deboli periranno. Siamo in guerra, mica ad una passeggiata nel parco.

Buona caccia, ragazzi.

24 thoughts on “La vostra ora più bella.

  1. Nati male in quanto maschi, colpevoli e da rieducare in quanto maschi, al di la della rabbia, frustrazione, umiliazione e nausea che provoca è distruttivo per la propria autostima, il proprio valore. Lo si sente come ingiusto, quasi “innaturale”, sentirsi accusati di cose mai fatte e di essere fatti male lo si percepisce umanamente ripugnante.
    Bene aiutare i giovani, noi adulti abbiamo fatto gli anticorpi ma loro sono sotto attacco in modo spietato.
    Cad.

    Like

  2. Eric
    “Non parlate di sentimenti, non parlate di sesso”.
    Importantissimo ignorarle su questo punto, si ergono sul piedistallo su questo argomento, vi accusano su questi aspetti qualsiasi cosa voi dite o fate.
    Cad.

    Liked by 1 person

  3. beh,POTREBBE persino diventare qualcosa di buono,se riusciamo a pilotare la cosa facendo resistenza come genitori e indottrinando preventivamente i nostri figli prima delle lezioni “sentimentali”

    perchè essendo,appunto…. “lezioni”
    NON potranno in nessun modo fare indottrinamento subliminale,come stanno facendo oggi dappertutto.

    pochi giorni fa (PRIMA della vicenda cecchettin,per esser chiari)
    discutevo con mio fratello di come dovrebbe essere una VERA educazione dei bambini….
    sia a scuola che in famiglia,
    per questi tempi disperati e per gli anni a venire,che promettono di essere persino peggiori.

    dopo un pò di tira e molla ci siamo trovati d’accordo sul fatto che nozioni a parte….
    i ragazzi troverebbero un forte giovamento da una VERA educazione sessuale ed emotiva,

    (che non è certo quella che vorrebbero le femministe o i lgbt+qnpz)

    in modo da crescere finalmente equilibrati:
    non so cosa faranno,
    ma quella che secondo noi che sarebbe realmente efficace
    sarebbe una via di mezzo tra l’educazione dei vulcaniani
    (riconoscimento e CONTROLLO delle emozioni,un pò di logica ecc)
    e una mentalità simile a quella MGTOW,solo molto edulcorata e ragionata,
    estesa però a TUTTA la popolazione maschile fin da bambini:

    in sostanza si tratta di forgiare l’UOMO 2.0,cioè un
    individuo poco malleabile che
    NON si fa manipolare,
    che ragiona prima di muoversi o impegnarsi in qualcosa,
    che SFRUTTA le proprie emozioni, invece che farsi cavalcare da esse,
    che NON va fuori di testa per un pò di gnocca,
    che non si lascia prendere dalla furia perchè riconosce e disinnesca per tempo la propria rabbia,
    (allontanandosi dalla fonte di stress prima di esplodere,per esempio)
    che ha l’acuta consapevolezza che per una donna un uomo è SOLO un anello di una catena che quasi sempre NON finirà con lui,

    e che se decide di impegnarsi in qualcosa…qualunque cosa,
    fosse pure una famiglia o una guerra,
    deve farlo solo e soltanto quando l’impegno è ONORATO…e GIUSTAMENTE RIPAGATO:

    differentemente deve pensare a se stesso e basta,NON ha alcun dovere verso nessuno:
    nè verso la propria donna,
    nè verso lo stato,
    nè verso la chiesa,
    nè verso la propria moglie e i PROPRI STESSI FIGLI,
    visto che stanno diventando dei mostri di egoismo da decenni perchè sia nell’educazione che nelle leggi e nella cultura,si è persa questa semplice reciprocità.

    Like

    1. Di mio gradimento non è: è un tizio che parla di complementarietà dei sessi e propugna che tra i sessi non ci sia guerra ma collaborazione e supporto reciproco.
      Alle femministe ovviamente sta sulle scatole perché dice che anche le donne sono capaci di cattiveria: per le femministe le donne sono angeli, e tutti gli uomini – tranne i parenti stretti maschi delle femministe – sono diavoli.

      Like

      1. “… è un tizio che parla di complementarietà dei sessi e propugna che tra i sessi non ci sia guerra ma collaborazione e supporto reciproco”.
        …Allora sarà graditissimo da La Fionda!

        Like

    1. @Blu
      Però secondo me anche “sbarellando con la testa” non si arriva a uccidere, per di più premeditatamente (non perché ti scappa uno schiaffo, lei cade e si rompe la testa), se non si è mentalmente disturbati. Io infatti non credo alla teoria che l’essere umano abbia l’istinto di uccidere che tiene a freno, e se ci pensi nemmeno gli animali uccidono per senso di abbandono o per punire qualcuno (uccidono le prede, oppure i rivali, o altri animali che si avventano contro di loro). Resta vero che non saper gestire le proprie emozioni, le delusioni amorose, porta a soffrire molto e magari ad atti autolesionistici o a farsi abbindolare da dipendenze, da santoni, ecc… quindi sicuramente un’educazione e un supporto in tal senso non possono che fare bene.
      Ma un sociopatico, un narcisista maligno, non lo cambi con l’educazione sentimentale.

      Like

    2. sto l’ho appena postato,su Quora:

      …………..

      “Jena Blindata
      · 7 minuti

      non ha una vera importanza,visto che dovunque i media seri e i giornalisti seri dichiarano tuttora che il fenomeno è in costante discesa fin da molto prima del 2016,

      tranne una punta al rialzo durante il covid, per ovvi motivi di stress e forzata convivenza che

      (a detta di tutti gli psicologi)

      hanno portato ad esplodere molte situazioni che erano al limite di suo.

      siamo sempre lì:

      la sensibilità a questi temi negli uomini occidentali

      è già molto alta….

      semmai quello che manca è una seria educazione sociale ai ragazzi,ma NON nella direzione di reprimere ulteriorimente gli impulsi maschili,come vorrebbero fare le femministe

      (ne stanno parlando anche adesso,sfruttando vergognosamente queste tragedie per ottenere sempre più diritti e vantaggi per le donne e per loro,

      e sempre più obblighi,doveri e censure per gli uomini,come hanno fatto in svezia*negli anni passati)

      BENSI’ nell’altra direzione:

      cioè educandoli sin da bambini a rendersi conto della propria natura maschile e dei propri bisogni,impulsi ed emozioni.

      nel riconoscere la propria rabbia come naturale e imparare a controllarla e sfruttarla.dirigendola al miglioramento di se stessi o al cambiamento delle cose che la scatenano,

      invece di REPRIMERLA fino all’esplosione, come succede oggi.

      per esempio (visto che stiamo parlando di problemi nelle relazioni)

      insegnando ai ragazzi di oggi a porsi in modo ASSOLUTAMENTE PARITARIO,

      nei confronti delle donne,gestendo le relazioni con il bilancino di precisione….in modo che le situazioni di stress dovute alle interazioni con la compagna siano ridotte al minimo,o azzerate:

      le giovani generazioni di uomini devono imparare NON il rispetto verso le donne,che hanno già interiorizzato da decenni

      (semmai sono le donne di oggi,che dovrebbero imparare un minimo di rispetto verso di noi)

      bensì il rispetto verso SE STESSI,che hanno perduto e nessuno glielo insegna.

      per dirne una,NESSUNO (nemmeno gli stessi genitori)

      dice chiaramente loro che una donna….

      (quella che ami,quella che hai sposato,persino la madre dei tuoi figli)

      NON è tua:

      E’ SOLTANTO il tuo turno:

      e starà con te solo fino a quando riterrà piacevole….o conveniente per lei, la relazione.

      e quando si stuferà se ne andrà, fregandosene delle macerie che si lascerà dietro:

      compresa la vita sociale,emotiva ed economica dell’uomo che l’ha sposata…e gli interessi dei suoi stessi figli,quando deciderà di separarsi.

      queste sono le donne di oggi,e queste sono SEMPRE STATE:

      solo che una volta c’erano tutta una serie di vincoli morali,religiosi,culturali e legali che gli impedivano di comportarsi in questo modo.

      intendiamoci….

      sono nel loro pieno diritto,a comportarsi in questo modo:dopotutto la vita è la loro,ed è giusto che possano viverla come gli pare,oggi.

      MA SE E’ COSI’…

      gli uomini oggi devono tenere SEMPRE BEN CHIARO in mente,che con le donne di oggi,nella cultura di oggi…..

      NON si può costruire niente di importante,e quindi

      non dobbiamo più dare loro tutta questa importanza,nella nostra vita:

      perchè NON sono più le donne che restano,

      con cui potevi costruirti una famiglia e di cui ti potevi fidare:

      oggi sono solo di passaggio.

      quindi

      NON vale la pena farsi una famiglia con loro,

      non vale la pena rovinarsi per mantenere una parvenza di famiglia quando loro per prime decidono di distruggerla (no alimenti e no mantenimento,quando i figli sono adulti)

      e sicuramente….

      NON valgono la distruzione della PROPRIA vita,in un eccesso di autodistruzione…o di disperazione,come fanno molti uomini che si lasciano andare in seguito ad un fallimento relazionale,

      oppure per rabbia e imbecillità,come ha fatto pochi giorni fa turetta:

      meglio prendere atto della realtà,e partire dal presupposto di GODERSI QUEL POCO CHE SI SENTONO DI DARE….e solo fin quando hanno voglia di darlo,

      e poi girare le spalle ed andarsene,tagliandole totalmente fuori dalla propria vita quando si stancano:

      questo è quello che dovrebbero VERAMENTE insegnare ai ragazzi,nelle scuole: scommettiamo che con uomini che ragionano in questo modo i femminicidi sparirebbero?

      altro che “l’educazione sentimentale” che spingono le femministe…..

      *in svezia dopo decenni di politiche educative del genere hanno rotto le scatole e ottenuto l’effetto opposto:

      un AUMENTO dei crimini violenti verso le donne…sia dagli uomini svedesi,sia dagli immigrati:

      mentre gli uomini svedesi guardano dall’altra parte o al messimo si scomodano (con calma) a chiamare la polizia.”

      lo metto anche qui perchè è attinente…
      la discussione la trovate qui:

      https://it.quora.com/Cosa-pensate-delle-parole-di-Elena-Cecchettin-Tutti-gli-uomini-dovrebbero-davvero-vergognarsi/answer/Jena-Blindata-1?__nsrc__=4&__snid3__=61786553917&comment_id=374587120&comment_type=2

      Like

      1. Con me comunque non lo ha mai fatto nessuna di provare a darmi del violento se non dico quello che piace a lei.
        Forse perché sa che come minimo si becca sia una querela sia una valanga di insulti, lei e tutta la sua famiglia.

        Like

        1. beh,qui si sta parlando della educazione sentimentale che le nazifem vorrebbero inserire nell’insegnamento scolastico.

          se lasciamo che facciano come vogliono loro,otterremo delle generazioni di maschi ulteriormente repressi e complessati,
          mentre invece potrebbe essere una buona occasione per cercare di cambiare uno zinzino le cose,salvaguardando la salute mentale
          (e probabilmente migliorando la vita) dei nostri figli.

          io non sono parte in causa,eric…
          non ancora.
          ma tu dei figli li hai,e una riforma del genere se fatta bene,
          migliorerebbe sia la vita sociale che la sicurezza dei tuoi:
          sia i maschi che le femmine.

          varrebbe la pena di impegnarsi e fare un pò di casino in merito,non credi?

          Like

        2. Mio figlio è preparato all’impatto, non sarà certo lui a rompersi le corna…
          Quanto agli altri: selezione naturale.
          Il femminismo non è differente dalle altre forze della natura, ovviamente i ragazzi più deboli saranno coloro che ci rimetteranno.
          Io tengo questo blog, è gratis e non accetta neanche donazioni: è più che sufficiente per scaricarmi la coscienza, oltre a preparare mio figlio ho messo anche questo blog online per tutti gli altri, chiunque lo può leggere. E chi non è d’accordo: benissimo, rispetto la sua opinione, è giustamente libero di fare diversamente.
          Dopodiché, ALLA PROVA DEI FATTI, vedremo chi è pronto e chi invece ha perso tempo inseguendo le sirene o proprio pigliando lucciole per lanterne come si suol dire.

          E ribadisco: per un giovane la sfida QUI E ORA – HIC ET NUNC – è questa.
          Viene persino prima del lavoro: tanto la questione lavoro è stata dirottata su questa, persino sindacati e sinistra radicale sono più interessati a questa roba che al lavoro.

          Like

        3. Mi hai riportato ai tempi delle ultime cartucce sparate prima di avere il condiviso al 50% (dalla madre di mio figlio, non dai tribunali), quando un padre – anche se beta come me – che andava al parco col figlio, veniva “fiutato” da quelle dell’Est, quelle che nella savana arrivano per spolpare gli avanzi lasciati dalle predatrici italiane: due albanesi (con cui non arrivai al conquibus perché avevo annusato retrostante clan da Kanùn), una moldava, una rumena (andai in buca anche con una ghanese, per provare l’esotico; e con una sarda sposata e una toscana divorziata; mentre mi andò buca con una cinese bella come Gong Li, perché era Testimone di Geova, inespugnabile).
          Una delle due albanesi, mentre a cena si parlava di madri separate (lei lo era), mi disse: “Ho intravisto un lampo di odio nel tuo sguardo”: allora capii che era ora che la piantassi con tutte quelle stronzate di incontri.

          Like

    3. “… una degenerazione della cultura dei diritti, che ha reso tanti maschi del tutto incapaci di fare i conti con il rischio di fallire”.
      Ci potrebbe anche stare; ma perché ne dovrebbero essere esenti le ragazze?
      E difatti NON lo sono; solo che il loro sintomo visibile Ricolfi non lo coglie.
Sui social esse non fanno che sfogare la loro rabbia e frustrazione per non veder realizzato quello che ritengono un loro diritto: essere una principessa sul piedistallo, con una folla maschile adorante. Alcune di loro realizzano ciò su Onlyfans e nella vita reale, ma molte altre no.
      La differenza sta nel MODO di sfogare la frustrazione: proattivo quello maschile; passivo-aggressivo quello femminile.

      Like

  4. Non ho capito come si fa a postare un file-immagine; vi ricopio un msg Whatsapp; in alto c’è il logo IL TEMPO.it:
    “Però sto cercando di capire, penso ad alta voce, queste cose ci colpiscono: cosa noi potremmo fare davvero come persone, come politici, come giornalisti, per aiutare e far capire a questa gente, a questi uomini, che ci vuole il rispetto prima di tutto per se stessi. Se rispetti te stesso, queste cose non le fai”, ha affermato Rita Dalla Chiesa.
    Poi, con grande sconcerto, la conduttrice ha portato all’attenzione dei telespettatori il fatto che Filippo Turetta abbia dei seguaci, delle persone che lo supportano. “Se avete visto su Instagram, è nata una pagina: le bimbe di Filippo. Ci sono 120 followers”, ha ricordato. “Pazzesco”, ha concluso Dalla Chiesa”.

    Like

  5. Pingback: Ladre. – TIMI

Leave a comment