La fica in fiamme delle Treccagne.

Le Treccagne continuano a disapprovare fortemente chi ha “repulsione verso i rapporti sessuali con donne” ovvero i gay:

https://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/misoginia/

Quindi se vi trovate ad interagire con qualche femmina che lavora alla Treccagne o che loda la Treccagne, beh, in tal caso i modi di agire sono due:

O gli postate un bel link a del porno gay, così da farla infuriare (guardando il filmato ella penserà infatti: “che schifo e che spreco! Quei cazzi potevano stare nella mia fica!”)

O ci provate: avendo la fica in fiamme, è una che ci sta.

30 thoughts on “La fica in fiamme delle Treccagne.

    1. Probabilmente peggio.
      Nel dubbio, ho prenotato i prossimi richiami (o booster) fino al 30esimo e ho trattato col fisco un’ulteriore offerta del 10% (oltre le imposte già dovute) per contribuire all’acquisto e alla fornitura di armamenti ai santissimi zelesco e netaio per il conseguimento dell’auspicata pace. 🙂

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        1. Si, davvero.
          Posso capire che sinché c’era il Green Pass uno badasse a certe cose altrimenti aveva conseguenze serie ma una volta che l’hanno tolto (maggio o giugno 2022, oltre un anno e mezzo fa, se non sbaglio) non ha più alcun senso che una persona si interessi dei richiami, salvo ovviamente se non è un fan della vaccinazione a tutti i costi che segue le ultime novità. I miei vecchi, ad esempio, sono dei fan dell’antinfluenzale, sono sempre informatissimi sulle ultime novità disponibili e su quando arrivano, ma sul Covid no, dopo il booster non hanno più seguito la cosa.

          Ah, ho fatto il Covid prima di Natale, mi è durato ben 4 giorni pieni + strascichi: 4 giorni col mio sistema immunitario aggressivo significa che è una bomba, fai conto che l’influenza le rare volte che la becco la faccio fuori con una dormita di 12 ore ovvero di durata semplicemente doppia, e zero farmaci. Quindi il Covid è almeno 8 volte più potente.
          Col Covid ho addirittura dovuto mettermi il Vicks Vaporub vicino alle narici e dal secondo giorno mi sono preoccupato e per sicurezza mi facevo due aspirine al giorno: per me è una cosa inusitata, fai conto che l’ultima volta che sono stato in farmacia a comprare qualcosa per me è stato nei primi anni 90 quando comprai l’aspirina per provare se davvero con la Coca-Cola aveva effetti psicotropi…

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        2. Eric, mi dispiace, e mi congratulo per la ritrovata salute; ma in base a cosa affermi che hai preso il Covid? Non mi dirai che prendi per buoni i tamponi PCR?
          Essi sono stati sconfessati in un sacco di studi (e sono stati alla base della grande truffa planetaria); fin dall’inizio il suo inventore aveva messo in guardia sul modo di processarli: sono ammissibili un massimo di 10-15 cicli di amplificazione; oltre – e se ne fanno fino a 25-30 – danno solo falsi positivi.
          Fin qui la parte scientifica, ora passiamo a quella aneddotica: qualcuno dovrebbe spiegarmi perché la prassi di prelievo prevede la preventiva domanda sull’USO dell’esito del test; non si è mai registrato il caso di un paziente che abbia ricevuto positività al test quando esso era richiesto per sottoporsi a terapie (come nel mio caso, che fui obbligato al test per farmi operare di cataratta); rarissimi i casi di positività per coloro – senza greenpass – che li facevano per lavorare.
          Ho sentito anche di presunti “sintomi specifici”, come la perdita temporanea di olfatto-gusto: è falso; tale perdita è comune a parecchi coronavirus che sostengono parecchie influenze.

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        3. Mai fatto un tampone in vita mia, semplicemente l’ha beccato un amico, lui ha fatto il tampone ed era Covid, dopo pochi giorni è venuta la stessa cosa anche a me, con i medesimi sintomi.
          Confermo la perdita di olfatto e gusto, totale durante la fase acuta e prima di tornare appieno ci mette un’altra settimana. Infatti avevo paura di rovinarmi le degustazioni di Natale ma per fortuna è tornato tutto a posto già 10 giorni prima.
          A Natale mia sorella fa il panettone salato farcito fatto in casa, fa proprio anche il panettone fatto in casa non solo la farcitura. E’ gigantesco, ha venti strati differenti, e ne fa tre: uno di mare, uno di acqua dolce e uno di terra. In totale fanno 60 strati. Poi ci sono i ravioli classici ma conditi col soffritto napoletano (che è un ragù al cubo) e quindi i colurgiones sardi (che idealmente vanno conditi solo con olio e parmigiano). Quindi tartara di manzo condita con olio al tartufo. Ma il pezzo forte sono i tre panettoni salati.

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        4. Hai dimostrato che sapevi benissimo a quali richiami mi riferivo; quindi non dicevi sul serio quando mi hai chiesto “Che richiami?”.
          Ho cambiato idea, mi hai convinto: mi limiterò a prenotare solo fino al 29esimo. 🙂

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        5. Va bene, facciamo 28…
          Seriamente, se vuoi dire.
          Non avevi fatto lo sputnik, o ricordo male?
          Ti sei malato prima o dopo la vaccinazione (prima, seconda…)?

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        6. Mi sono ammalato il mese scorso, la vaccinazione l’ho fatta nel 2021: due dosi di Pfizer, poi booster con Moderna inizio 2022.
          Alla fine del 2023 sarebbero quasi due anni dal Moderna: considera che quei vaccini erano concepiti contro il virus originale del 2020 e quello di ora è mutato moltissimo quindi ora sono praticamente inutil.

          Mai avuto niente a che fare con lo Sputnik, mi dovevano inviare il cinese per i miei vecchi ma hanno ritardato di tipo due mesi così quando erano pronti a farlo partire i miei avevano fatto già la prima dose qui e non se ne è fatto niente…

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  1. Ho estrema fiducia nelle massime istituzioni.
    Il draghetto affermò “Non ti vaccini, muori”.
    Ora, da morto, non so come farò a pagare la multa di 100 €, nel caso non venisse annullata a giugno.
    So’ problemi!

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    1. Draghi mica poteva dichiarare “male che vada è un utilissimo escamotage per riaprire tutto”…
      Io mi iscrissi online alla “riserva” che sarebbero quelli che chiamavano a fare il vaccino avanzato la sera, in questo modo mi vaccinai con quasi un mese d’anticipo sulla mia fascia d’età. Ma io lo facevo ANCHE per evitare rotture di coglioni…

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    1. >>E’ così fragile che potrebbe scomparire, cambiando la storia stessa della specie umana<<

      Sapendo questo, non ci meriteremmo un po' di riguardo in più invece del feroce e diffusissimo odio femminista?

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      1. @ Fattononfui

        Nota bene: anche in questo caso il direttore di quella fogna denominata repubblica (r minuscola) è un uomo:
        https://it.wikipedia.org/wiki/Maurizio_Molinari
        @@
        Maurizio Molinari (Roma, 28 ottobre 1964) è un giornalista e saggista italiano, dal 23 aprile 2020 direttore del quotidiano La Repubblica.
        @@

        Ora, chi è che permette la pubblicazione di questi articoli di M.?
        La risposta la conosci già.
        Marta Paterlini usa i toni che usa perché dall’altra parte c’è chi glielo permette.
        Ci fosse un “Frank” potrebbe sognarselo solo la notte.
        C’è poco da fare: i nostri principali nemici sono questi soggetti di M., autentici cavalli di Troia delle femmine, che seguitano ad espandersi sempre più perché di fronte trovano un terreno fertilissimo.
        I primi a disprezzare gli uomini son gli stessi uomini – a cominciare da quelli che si trovano “in alto” -, ed è per questo che non se ne esce.
        Cioè una roba che a situazione invertita non esiste neppure di striscio.

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        1. E non solo: per quel che ne sappiamo magari Marta Paterlini userebbe toni meno forti ma potrebbe calcare la mano proprio perché consigliato dalla “politica redazionale”, potrebbe esservi un vero e proprio incoraggiamento a darci sotto il più possibile.
          Oppure, più probabilmente, qualsiasi cosa che dia un’impressione di essere “pro-donna” viene passata SENZA CHE NESSUNO LA LEGGA PRIMA.
          Questo spiega, ad esempio, perché su Il Fatto Quotidiano, si possono a volte leggere articoli che hanno toni nazistoidi, proprio – il che sarebbe altrimenti inspiegabile per un giornale che, ad esempio, se gli invii l’ISEE ed è bassa ti da’ l’abbonamento gratuito per un anno – salvo che se sei uomo puoi trovarti a dover leggere un articolo dove la femminista di turno si bagna e si masturba all’idea che gli uomini spariscano completamente dalla faccia della Terra, anche se come foglia di fico mette “ma solo per un anno”.

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        2. “”Oppure, più probabilmente, qualsiasi cosa che dia un’impressione di essere “pro-donna” viene passata SENZA CHE NESSUNO LA LEGGA PRIMA.””

          O se la leggono, è ottima per definizione.

          Una prova di questo è stata la messa alla prova della cultura femminista da parte di alcuni ricercatori.

          Hanno pubblicato una ricerca alla cazzo di cane, letteralmente inventata, e se la sono vista definire eccellente dalle riviste “scientifiche” femministe.

          “Reazioni umane alla cultura dello stupro e alle strane prestazioni nei parchi urbani di cani a Portland, Oregon”
          https://www.researchgate.net/publication/325317372_Human_reactions_to_rape_culture_and_queer_performativity_at_urban_dog_parks_in_Portland_Oregon

          E’ bastato citare “cultura dello stupro” e una ricerca inutile sui cani al parco è automaticamente diventata eccellente per le riviste scientifiche femministe.

          Il video dove si vedono i ricercatori autori dello scherzo che si scompisciano dalle risate

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        3. @Frank

          Credo che sia un fenomeno simile al “negro da cortile”.

          Hanno l’attenzione delle donne e ottengono i favori femminili. Per continuare ad averli si comportano da negri da cortile

          Nel film Django Unchained c’è un personaggio che fa il negro da cortile

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  2. @ Claudio : giustissimi i tuoi rilievi. Chi obiettò sull’ uso del test fu Kari Mullis, non esattamente l’ ultimo arrivato ( premio Nobel per la P.C.R ). Sei del ramo?

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    1. “Chi obiettò sull’uso del test fu Kari Mullis, non esattamente l’ultimo arrivato (premio Nobel per la P.C.R). Sei del ramo?”.
      No, non sono del ramo; mio figlio è biotecnologo, ma non ha approfondito la questione perché non lo ha toccato personalmente o professionalmente: per studiare/lavorare, in Francia, nessuno gli ha chiesto di esibire alcuna certificazione (ha fatto ciò che feci anch’io, che approdai alla QM solo come padre separato; ma c’è chi riesce a fare peggio: non approda alla QM neanche dopo essere passato dal tritacarne, limitandosi ad applicare il “chiodo-schiaccia-chiodo”; di solito sono coloro cui “gliene avanza ancora”).
      Può sembrare strampalato, ma immagino che il mascolinismo sia un viatico mentale per decriptare altri tipi di fregature che ordiscono contro di noi (è qualcosa di vagamente simile a “il bisogno aguzza l’ingegno”; ovvero: l’essere stato già fregato su altri piani, aguzza la voglia di “fare la punta agli spilli” su ciò che viene propinato mediaticamente).
      Anzi: una volta assunta quella postura mentale, TUTTI i martellamenti mediatici – compresi quelli geopolitici, climatici ecc. (così simili a quelli sulle presunte discriminazioni contro le DD) – predispongono a giungere, grazie alle fonti alternative, a conclusioni diametralmente opposte.

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  3. Io di vaccinazioni ne ho tre – Pfizer e Moderna – e non mi sono mai ammalato di covid, tantomeno ho avuto effetti collaterali, così come non ho più l’influenza da quando avevo 26 anni, quindi dal 1997.
    In tal senso sono invulnerabile.
    Poi, chissà, magari a breve mi beccherò qualcosa di non ben definito e creperò; ma al momento sono in formissima.

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    1. Confermo anche qui zero effetti collaterali dal vaccino, e neanche conosco gente che ne abbia avuti salvo qualcuno che per circa 24 ore ha sentito dolore al braccio nella zona dell’iniezione.
      Io l’influenza ogni 8-10 anni la prendo però mi dura esattamente 12 ore, sempre il medesimo decorso: sento freddo malgrado non ci sia freddo e leggera febbre, appena posso vado a dormire sotto spesse coperte e dormo per almeno 12 ore filate, quando mi sveglio mi sento leggermente debole ma con zero febbre né altri sintomi.
      Una volta senza e-mail, Whatsapp e robe simili avevo bisogno di qualcuno che la mattina telefonasse dove lavoro per dire che stavo male, visto che io dormivo, adesso non c’è neanche più che problema: mando il messaggio in anticipo prima di infilarmi a letto.

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  4. neanche io ho avuto niente dalle 3 dosi ( 2 astrazeneca e 1 moderna ) ma neanche prendo mai l’ influenza ( 1 vlta ogni 20 anni ). Però qualcuno c’è morto e lo so con certezza quasi assoluta ( quella assoluta non esiste ). Inoltre, determinate patologie sono aumentate sia di frequenza sia di intensità, es herpes zoster ( fuoco di s. antonio). D’ altra parte, alla fine si deve morire

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    1. “… qualcuno c’è morto e lo so con certezza quasi assoluta (quella assoluta non esiste). Inoltre, determinate patologie sono aumentate sia di frequenza sia di intensità …”.
      …Il che mette in luce due cose (l’una ovvia, l’altra no, ma cmnq molto sospettabile): a) l’indicazione per il vaccino non poteva essere universale – tantomeno per i fragili e per i giovani! – ma andava personalizzata in base alla storia clinica di ciascuno; b) una disomogeneità di concentrazione fra i vari lotti della stessa marca (praticamente diventava una roulette russa).
      Diverso è per i vaccini contro virus/batteri che il nostro sistema immunitario difficilmente ha già incontrato: p. es., nella mia città si consumano frutti di mare, per cui ogni tanto spunta il vibrione del colera; prima di partire in motocampeggio mi vaccinavo contro il tetano (dura 10 anni); e poi quelli infantili (poliomielite ecc.); e poi, per le malattie da scarsa igiene, c’era il siringone militare.

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