Cara Treccagne: io so io, e voi siete…

A proposito di questo articolo:

Mi è stato fatto notare che la mia risposta contentente linguaggio più o meno volgare abbasserebbe il livello del discorso.

C’è un piccolo problema in questo pur logico ragionamento: date le premesse non si può abbassare il livello del discorso, ma lo si può solo alzare, e quindi si deve scegliere di quanto alzare il livello. E un discorso di livello troppo elevato potrebbe non essere altrettanto efficace di uno volgare…

E adesso vado a spiegare perché.

Non si può abbassare il livello del discorso di fronte ad una definizione come quella data dal “prestigioso” dizionario: il “prestigioso” dizionario usa infatti la medesima definizione di “misoginia” in voga presso i nostri bisnonni semi-analfabeti – ovverosia “misogino = omosessuale”. Abbassare ulteriormente il livello del discorso risulta quindi impossibile, si potrebbe fare solo rispondendo con grugniti inintellegibili ma verrebbe molto male un articolo scritto così. A questo punto, rispetto alla definizione del “prestigioso” dizionario, ho scelto di non elevarlo TROPPO il discorso: perché tale scelta?

Perché la volgarità serve a sottolineare a che livello di ragionamenti siamo. In altre parole: il bello è proprio quando persino una persona che si esprime in modo volgare come chi ha scritto quell’articolo risulta, col concetto che esprime, assai più evoluto di chi ha scritto e di chi ha approvato quella definizione 😀 LOL 😀

Non è uno scontro tra intellettuali e si deve assolutamente evitare che possa sembrare tale: io non riconosco a chi ha scritto una simile definizione lo status di “intellettuale” E NEANCHE DI MEMBRO DEL CONSESSO CIVILE. Perché troppa acqua è passata sotto i ponti da quando chi usava quella definizione si è iniziato a considerare “incivile”: a un certo punto ci si deve svegliare, e se non si svegliano da soli allora li sveglio io. E quindi rispondo ponendomi ad un livello non troppo più elevato del loro: è più crudele, quando ad asfaltarti è chi si pone come un volgare sempliciotto…

Vi lascio con dotte citazioni, dotte per il livello dei nostri bisnonni semi-analfabeti e di chi ha scritto la definizione presente nel “prestigioso” dizionario…

“Stadi non troppo superiori” – Mago Gabriel, noto filosofo siciliano del tardo XX secolo.

sss

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