Uomorismo Femministo: l’istinto riflesso del Professore “riflessivo”.

Dal profilo Facebook di uno che di mestiere fa il Professore di Antropologia Politica e Filosofia Politica presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, e il cui motto nella pagina è “Bisogna opporre la riflessione al riflesso” – questa necessaria premessa è ciò che rende ancora più divertente, molto più divertente, quanto segue – scrive infatti il “Professore Riflessivo”:

Un giorno un’impiegata della Roma calcio, che chiameremo Luisa, presta il suo telefonino ad un giocatore delle giovanili per fare una chiamata. Il ragazzetto però non si limita a telefonare, ma sbircia tra le immagini, e quando trova un video della donna che fa sesso con il suo fidanzato, lo rende pubblico sulla chat della società. Come nel peggiore degli spogliatoi, quei fotogrammi provocano un diluvio di commenti sessisti, e solo quando Luisa presenta una denuncia il ragazzetto in lacrime confessa. Tutto bene quel che finisce bene? Proprio per nulla. Oltre ad aver avuto la vita rovinata, Luisa trova sulla sua scrivania una lettera di licenziamento, la Roma calcio la caccia dopo dieci anni perché ormai la sua immagine è compromessa. Ovviamente il ragazzetto non è stato rimosso dalla squadra. E adesso dai, raccontatemi quanto sono belle le mimose.

WOW, quindi avrebbero licenziato solo la signora e non anche il compagno di lei?

La verità è che se la signora fosse stata un uomo, sarebbe diventato l’eroe dello spogliatoio, un BOMBER come dicono i maschi, e invece di essere licenziato sarebbe stato promosso a dirigente.

Azz, pare proprio di si: QUESTO STA DAVVERO MILLANTANDO CHE IL COMPAGNO DELLA SIGNORA NON SAREBBE STATO LICENZIATO!!! 😀 LOL 😀 Dice infatti che un uomo protagonista del medesimo filmato non sarebbe stato licenziato ma promosso a dirigente!!! 😀 LOL 😀

Complimenti al Professor Cristiano-Maria Bellei per la logica e l’affidabilità delle sue “attente riflessioni”…non oso pensare a che punte di assurdità sarebbe arrivato se invece che essere uno che preferisce “riflettere” fosse stato uno che sputa sentenze per puro istinto riflesso (o pregiudizio ideologico che dir si voglia)! 😀 LOL 😀

https://www.facebook.com/CristianoMariaBellei

E adesso chiudo con un dispettuccio al nostro professore un filino confuso che forse non ha ben chiara la differenza tra “riflettere” (e “informarsi prima di sentenziare”…) e “sparare propaganda a casaccio, per puro istinto riflesso”

…un aereo rosa che ride, della mitica Pacific Southwest Airlines che chiuse i battenti nell’ormai lontano 1988, “La compagnia aerea più amichevole del mondo” e “praticamente la compagnia aereo di bandiera non ufficiale della California per quasi quarant’anni”

…e con un bel sorriso da parte delle sue hostess…

Eeeekkkk!!! Ma sono vestite in modo SEXY!!! OGGETTIFICAZZIONEHHH!!! TERIBBBILE OGGETTIFICAZZZIONEHHHH!!!

Come cosa c’entra?

E’ con i voli a basso costo ma di qualità della PSA che la famiglia Friedkin, oggi proprietaria della AS Roma, fece la grana!

https://en.wikipedia.org/wiki/Pacific_Southwest_Airlines

Dice il professore che c’è gente che si agita a veder lavoratrici che fanno sesso: senz’altro ci saranno, ma mi sa che in giro c’è pure gente che si inquieta persino a vedere foto di sessant’anni fa con lavoratrici vestite che scendono da una scaletta!!! 😀 LOL 😀 E chissà quale sarà mai l’ideologia che li fa inquietare per così poco? 😀 LOL 😀

sss

6 thoughts on “Uomorismo Femministo: l’istinto riflesso del Professore “riflessivo”.

  1. Il prof che è incorso nell’infortunio di quelle affermazioni poco soppesate – e poco comparate con la vita reale – forse non ha ragionato (perché è molto più facile farlo sugli altri, piuttosto che su sé stessi) sul fatto che esiste una terza categoria fra il “riflesso istintivo” e la “riflessione”: è il “riflesso ideologico”, quello che scatta quando si è dominati da una narrazione fanaticamente introiettata (nel suo caso: l’associare automaticamente le vicende sociali delle donne alla loro presuntissima oppressione culturale, in una società in cui esse sono totalmente deresponsabilizzate e godono di una rete di protezione … patriarcale!.. che gli uomini neanche si sognano, dibattendosi nell’oceano di male-bashing, pestaggio morale antimaschile).

    Tutto ciò che ruota intorno alle attività sociali giovanili – non solo quelle sportive dilettantistiche – è caratterizzato da una tolleranza quasi-zero su qualunque aspetto che, secondo la morale dominante (la quale esiste nei gruppi sociali di ogni dove e di ogni epoca), può turbare la personalità del soggetto in formazione (o la cultura della sua famiglia); schiere di insegnanti che si sono fatti coinvolgere incautamente in conversazioni online su piattaforme social, con i loro allievi, su tematiche vagamente “pruriginose”, hanno subìto pesanti censure professionali.

    L’autore del post si è buttato a capofitto in questa vicenda per un riflesso ideologico pavloviano: perché la vittima dell’infortunio professionale è stata una donna, soggetto sociale su cui i conformi alla narrazione dominante “scattano sull’attenti”; nel loro strabismo, gli infortuni analoghi – ma anche più gravi (oltre al licenziamento, anche strascichi penali) – occorsi agli uomini che lavorano a contatto con gli adolescenti, neanche li vedono, esulano totalmente dal loro campo di interesse/empatia.

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  2. Se fosse stato un uomo a consegnare uno smartphone con filmati pornografici a una minorenne, sarebbe successo il finimondo. Non si sarebbero limitati al licenziamento. Per prima cosa avrebbero pubblicato il suo nome su tutti i media e poi, a seconda dell’età del minorenne, avrebbe avuto ripercussioni penali più o meno gravi.

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    1. Ovvio.
      Ma la tua è una risposta troppo complessa per il livello di questo professore: questo è a livello di negare che il compagno di lei è stato anch’esso licenziato e nega questo fatto per difendere il suo mondo immaginario dove gli uomini di cui pubblichi un filmato intimo vengono promossi.

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  3. da un’analisi a più mani pubblicata dal New York Times: «Almeno 200 uomini di elevato status hanno perso il lavoro dopo aver ricevuto accuse pubbliche di molestia sessuale. E quasi la metà di questi sono stati sostituiti da donne. ‘Non abbiamo mai visto nulla del genere prima’, dice Joan Williams, docente di legge che studia gender all’Università della California. ‘Assumere una donna era sempre vista una scelta rischiosa, perché magari le neo-assunte potevano decidere di avere un bambino… Ma oggi gli uomini sono una scelta ancora più rischiosa’.

    https://www.lafionda.com/evoluzione-del-metoo-da-movimento-a-moda/

    T’hee capì che furbette le femministe!

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  4. Anche questa notizia è divertentissima, perché evidenzia quanto patriarcale (?) sia la società occidentale, a cominciare dagli USA…
    https://www.dailymail.co.uk/femail/article-13211773/viewers-divided-woman-five-strict-rules-boyfriend.html?ito=social-facebook_Australia&fbclid=IwAR1YXAX1hHqnqmSXQC7Zf0IyNsQGY8pw656MH35-2gXer2KXkWpvTVAwyuY
    @@
    Woman, 23, sparks furious backlash after revealing the VERY strict list of rules she has set for her boyfriend… so, do YOU agree?
    Taylor Donoghue, 23, from New York, shared the rules she has for her boyfriend
    They include no female best friends, no strip clubs and always sharing location
    Her strict rules were met with mixed reaction – with some saying she is insecure
    @@

    Commento dell’amministratore di Gender Equality Australia.
    @@@
    In Australia, if a man behaved this way, he could be sent to prison.
    Why don’t the same rules apply to women? Why don’t women face the same consequences as men?
    @@@

    C’è una ragione se da dieci anni a questa parte vado scrivendo che quelli tra i due sessi sono principalmente rapporti di potere e non d’amore.
    Nei rapporti di coppia le femmine allo stato brado, senza più limiti né argini, tendono regolarmente a voler comandare e ad imporre le loro regole.
    Altro che “gentil sesso” sottomesso agli uomini e alla fantomatica società patriarcale.

    —————–

    Di recente un carpentiere pugliese mi ha raccontato che un suo amico (sempre della Puglia), fino a poco tempo fa fidanzato (?) con una tizia della Romania, si è visto tirare in faccia delle mimose dalla “innamoratissima” rumena (in occasione dell’otto marzo 2023), che gli ha pure rinfacciato di non regalarle oggetti d’oro.
    “Voglio l’oro non le mimose” gli ha detto…
    (Con me non ci avrebbe mai provato, ‘sta parassita morta di fame romena.)

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