Femminicidio Tramite Attenuazione della Sfocatura.

Guardate un po’ questa immagine, vedete come è sfocata la parte bassa e come invece è più leggibile tutto il resto?

Screenshot

Sapete che dice? Dice che il 23% di chi ha 18-19 anni ha subito strattoni o colpi “da parte del partner”. E la parte tanto sfocata da essere praticamente illeggibile dice che tra “i ragazzi”, ovvero I MASCHI, la percentuale delle vittime “sale al 41%”. Visto che la media del totale di entrambi i sessi è del 23% ed è capitato al 41% dei ragazzi, la matematica impone che è capitato a meno del 10% delle ragazze…a meno del 10% delle ragazze ed al 41% dei ragazzi…

Non riuscite a leggerla?

E allora guardate un po’ cosa succede se la trasformiamo i 32-bit colore in scala di 256 grigi e regoliamo contrasto e gamma!

Screenshot

😀 LOL 😀

Adesso se fate tasto destro del mouse e “apri immagine in una nuova scheda” e guardate quella scheda, si legge abbastanza bene!

😀 LOL 😀

Dove l’ho trovata questa chicca?

Su Sky TG24, qui

https://tg24.sky.it/cronaca/2023/10/24/violenza-di-genere#03

NESSUNA delle fonti giornalistiche che citano il sondaggio di Fondazione Libellula (che comunque intervista soli 400 tra ragazzi e ragazze, quindi numericamente non ci siamo, dovrebbero essere almeno 1000) evidenzia questo particolare. L’immagine di quella pagina, con tanto di sfocatura “birichina”, si trova solo su Sky TG 24, e da quel che vedo lo studio, pubblicato lo scorso ottobre, sembra essere già stato rimosso dal sito di Fondazione Libellula, o perlomeno: io non riesco a trovarlo qui https://www.fondazionelibellula.com/it/ … chissà come mai tutto ciò 😀 LOL 😀

Aggiungo un aneddoto: al momento dell’introduzione del colore e successivamente per un bel pezzo (non solo fine anni 70, ma anche per buona parte degli anni 80) le vecchie TV in bianco e nero molto spesso si vedevano sensibilmente meglio delle TV a colori nelle zone rurali. Perché? Perché nelle zone rurali di solito c’è poco segnale, e la TV in bianco e nero, non avendo il colore, ha bisogno di meno segnale per costruire l’immagine televisiva…

…infine vi lascio con una delle migliori canzoni del 2022, che però è del 1973, ma di un 1973 che non è mai esistito…

sss

29 thoughts on “Femminicidio Tramite Attenuazione della Sfocatura.

  1. Sapete perché devono nascondere, travisare, mentire, giocare coi numeri …?

    Perché sanno benissimo che non siamo come ci descrivono.

    Like

    1. Secondo me non è proprio così.
      Secondo me sono in buona fede quando fanno i sondaggi, poi gli viene il mal di pancia quando leggono i risultati, e salta fuori la bestia.
      E sai perché succede?

      Succede perché hanno espanso sempre più la definizione di “violenza”.
      All’inizio era una cosa che solo l’uomo poteva fare alla donna e non il contrario, perché richiedeva un sacco di violenza fisica, e fare tanta violenza a sua volta richiede non solo tanto pelo sullo stomaco ma anche disparità fisica e legge che tende a non mettere il naso tra partner…
      E infatti era quasi esclusivamente maschile sulle femmine, ma risultava essere molto poca.
      Allora che ti fanno?
      Espandono le definizioni, così da aumentare il numero di casi.
      Ma in tal modo iniziano a beccare anche un sacco di perpetratrici femmine: “massacrare di botte il partner” è una cosa che per ovvi motivi possono fare solo gli uomini alle donne e non il contrario, mentre “dare uno strattone o una spinta” è ovvio che possano farlo pure le donne agli uomini…alle femministe era sfuggito e ancora sfugge questo particolare…tante femministe pensano seriamente che, ad esempio, la “violenza psicologica” sia a stragrande maggioranza maschile sulle femmine, quindi fanno il sondaggio e poi quando vedono i risultati gli crolla il mondo addosso…e così a qualcuno tocca correre ai ripari, tramite sfocatura…secondo me era molto più scaltra e navigata la Linda Laura Sabbatini che infatti indagava SOLO la violenza maschile sulle donne e NON anche il contrario…

      Like

      1. Non so se sono peggio sapendo e volendo far credere il contrario oppure non sapendo e, una volta che sanno, nascondere.

        «è una cosa che per ovvi motivi possono fare solo gli uomini alle donne e non il contrario»

        Sì effettivamente ci sarebbero molti più maschicidi se le donne ne avessero la forza.

        Ultimamente ho sentito di diversi uomini accoltellati da donne che riescono a salvarsi. Se le donne fossero più capaci non si sarebbero salvati. Non mi stupirei che molti feriti lievemente o che sono riusciti a togliere il coltello dalle mani della criminale in tempo poi non denunciano.

        https://www.larena.it/territorio-veronese/citta/tentato-omocidio-compagno-donna-34enne-arrestata-1.10632616

        https://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/lite-residence-accoltella-compagno-a843d257

        Like

        1. Io non stavo dando un giudizio, non stavo dicendo che sono peggio sapendo e volendo far credere il contrario oppure non sapendo e, una volta che sanno, nascondere.

          Io stavo descrivendo il nemico: c’è una differenza tra chi sa e mente e chi non sa ma poi “aggiusta”, sono due nemici diversi che si affrontano in modi diversi.

          INFATTI se io avessi pensato che sanno e mentono non mi sarei preso la briga di controllare una immagine sfocata: l’ho controllata proprio perché so come ragionano le femministe e come sono goffe le loro contromisure quando fantozzianamente si smentiscono da sole…la femminista tipica, incluse le grandi intellettuali, se non avesse la figa sarebbe proprio come Fantozzi e probabilmente staremmo a spendere qualche parola in sua difesa perché sarebbe lo zimbello di tutti e parrebbe brutto darle addosso anche noi…

          Like

      2. Effettivamente il giudizio è solo mio.

        Trovo molto irritante il loro controllo sull’informazione e la loro manipolazione dei dati.

        Confrontandomi con altre persone, noto che il lavaggio del cervello è diffuso in tanti ed è quasi impossibile far vedere loro la realtà

        Like

    2. … D’accordo; ma noi dovremmo decidere di cosa occuparci (parafrasando Rino): delle femministe o del femminismo?

      Occuparci delle prime sarebbe praticamente impossibile: perché quasi NON ESISTONO; se non fai politica non ne incontri: le incontri solo in sedi di associazioni, partiti, redazioni giornalistiche, manifestazioni di piazza.

      Le altre che incontri nella vita normale, sono semplicemente delle iper-selettive che, di default, sono votate alla vita gattara (ammesso che riescano a pagarsi almeno il bilocale), poi la sera escono con le amiche e vanno nei pub, dove – in modo estremamente occasionale e sporadico – possono incontrare il tizio (già conosciuto di striscio in altra occasione, oppure presentato lì per lì da amici comuni) con cui ci scappa lo scambio di n° di tel.

      L’altra sera sono stato, eccezionalmente, in uno dei vari pub “irish” (evoluzione di quelle che, ai miei tempi, erano le “osterie bolognesi” d’importazione) perché vi suonava un amico; ci ho trovato delle tipe con cui, qualche anno fa, organizzavamo le piazze no-greenpass; l’ultimo pensiero che passa per la loro testa – e sono delle 45-55 single – è il femminismo misandrico (panchine rosse, scarpette rosse e stronzate simili).

      Nel frattempo, il mio amico musicista – che, in virtù della sua professione, frequenta uomini giovani – mi ha informato che ben QUATTRO di loro stanno per affrontare una separazione: tutte decise da “lei”, e con un sacco di figli.

      P.S.: Frank, ti ringrazio per aver segnalato la questione pensionistica tassa-sul-pene da Il Reietto: quello è vero femminismo (legiferato perlopiù da UOMINI); e io, come MGTOW, a quello m’interesso. Se volessi incontrare delle femministe in carne e ossa, dovrei introdurmi nel think-tank bolognese che ha concepito la campagna “non-guardarmi-guarda-nel-cellulare”; al di fuori di quei think-tank a numero chiusissimo, femministe in carne e ossa non se ne incontrano (se non, virtualmente, le frustrate obese con capelli viola che commentano nei social). Per questi think-tank la mia ricetta-base da MGTOW è sempre la stessa: TOGLIERE LORO I SOLDI (delle nostre tasse).

      Like

      1. Claudio
        @@@
         Frank, ti ringrazio per aver segnalato la questione pensionistica tassa-sul-pene da Il Reietto: quello è vero femminismo (legiferato perlopiù da UOMINI)
        @@@

        Già, legiferato principalmente da uomini, quelli che si trovano “in alto”.
        Cioè i peggiori nemici degli uomini che si trovano “in basso”.

        Liked by 1 person

  2. @fattononfui

    il lavaggio del cervello funziona perché il messaggio è semplice:

    ”uno studio ha detto che le donne…”

    seguono numeri a caso che tanto nessuno ascolta o legge o lo fa di sottocchio, alcuni ricordano X altri Y ma che importa: uno studio ha detto che le donne…

    per noi è mooolto più difficile perché dobbiamo essere precisi ma allo stesso tempo anche leggeri perché il pippone non lo legge nessuno (chi è interessato al pippone è capace di capirlo da sé lo studio che dice che…)

    bisogna insistere ancora un po’, una picconata alla volta sono sicuro che il muro cadrà, già scricchiola (lo noto da alcuni commenti in giro, cresciuti in numero e stile, tante esagerazioni hanno stufato anche la gente più paziente)

    poi l’unico consiglio che mi sento di dare nel conversazioni dal vivo è la leggerezza 🥳 che significa “informare sfottendo” 😂

    Like

    1. “tante esagerazioni hanno stufato anche la gente più paziente”

      Questo è vero, si vede che si sta diffondendo una certa stanchezza sul ginocentrismo, ma per ora, nonostante le picconate, la roccia femminista non accenna a cadere.

      Liked by 1 person

      1. cadrà, cadrà 🙂

        ripeto il consiglio di essere leggeri, niente pipponi

        si fa anche figura migliore perché chi sa davvero le cose parla come mangia

        lo studio dice che: ahahah ce sta un altro che dice il contrario, ti stanno fregando bro 🥳

        Liked by 1 person

    1. Questi fatti che colpiscono gli uomini alla fine pare che li stiano influenzando correttamente.

      Qui un post romanticoso smontato da numerosi uomini disincantati

      https://www.facebook.com/Uomocapriccioso/posts/801469828683235

      Effettivamente nei film si vede spesso l’uomo che prende l’iniziativa con un bacio a sorpresa per passare dalla conoscenza all’innamoramento. Credo che alle donne piaccia ancor di più ora, sapendo che il coraggioso uomo si presta nonostante il rischio.

      Fesso chi ci casca.

      Qualcuno sa come sta andando a Rubiales abituato a mangiare pane e volpe?

      Like

      1. https://www.facebook.com/Uomocapriccioso/posts/801469828683235 “.

        … Letti i commenti, specialmente quelli femminili; siamo alle solite, il succo è: “l’uomo deve rischiare, è la sua intraprendenza e assertività che ci eccita; se poi trova una stronza e gli va male…” … è SACRIFICABILE (come sempre nella Storia) (*). Esse – anche quelle che commentano con cognomi dell’Est – stanno facendo selezione eugenetica GIA’ a livello verbale.

        Ripeto: il ricco, come Rubiales, anche se gli va male avrà una seconda e terza chance; il poverocristo, invece, una volta uscito di galera, avrà solo l’utilitaria in cui dormire.

        (*): Esse, invece, si guardano bene dal rischiare, anche solo fondando un movimento di contrapposizione alle donne ricche e progressiste che governano l’agenda femminista; vogliono stare sempre sul carro del vincitore: che, di default, è quello femminista (grazie alle tutele del provider pubblico Zio Sam); scenderebbero da quel carro solo se trovassero un provider privato che garantisse PIU’ tutela e risorse (tutta roba che esse chiamano “amore”) di quello pubblico.

        Like

        1. «“l’uomo deve rischiare, è la sua intraprendenza e assertività che ci eccita; se poi trova una stronza e gli va male…” … è SACRIFICABILE »

          Leggendo i commenti si hanno conferme che il nocciolo del ragionamento femminile è questo: L’uomo deve fare come sempre ha fatto, perché a noi piace così, ma vogliamo anche avere la possibilità di fare intervenire lo Stato che punisce, se per qualsiasi ragione il comportamento maschile non ci piace.

          Per questo non dicono in modo chiaro quali sono i paletti per ritenere un comportamento maschile un abuso o meno. In pratica dipende da come una donna lo percepisce.

          Più chiaro di così

          Liked by 1 person

  3. Io la tabella non riesco a leggerla bene e non dal punto di vista grafico, ma proprio di capirne il contenuto.

    Hanno intervistato quante donne e quanti uomini divisi per quali fasce di età e facendo esattamente quali domande? In maniera chiara, quali sono i risultati? Così non si capisce il 23% e il 41% di cosa, il restante 77% cosa è, etc.

    Like

  4. Il tasso di fertilità in Corea del Sud è allo 0,72 figli per donna. Le femministe coreane danno la colpa alla società patriarcale.

    Ho visto questo video https://youtu.be/ScFQbsg5oAE?t=140 e mi sa che è l’ennesima menzogna femminista.

    La verità sembra proprio essere un’altra, non c’entra il patriarcato.

    Ho visto altri video della donna che appare nel video. Ha vissuto in Corea e si è sposata con un coreano con cui ha un figlio. Conosce la lingua e la realtà di quel paese.

    Like

  5. Ho letto questo articolo https://www.bresserpereira.org.br/24.03.why-young-men-and-women-are-drifting-apart.pdf . E’ in Inglese e quindi non è stato agevole farlo.

    Si occupa del muro che si sta creando tra giovani uomini e giovani donne. L’articolista e gli studiosi che cita sono stupiti per il fatto che i ragazzi siano più antifemministi degli uomini più anziani. Le argomentazioni sono le solite e si arriva sempre all’«è colpa degli uomini» e al «bisogna fare qualcosa per non creare problemi alle donne».

    Se non ricordo male di questo argomento (i ragazzi sempre più antifemministi) se n’è parlato già qui.

    Oggi però mi colpito questa frase scritta nell’articolo: «Il signor Reeves suggerisce di assumere più insegnanti uomini, e di far iniziare la scuola ai ragazzi un anno dopo, per impostazione predefinita, poiché maturano più lentamente delle ragazze».

    Mi sono chiesto: se avessero scritto «Il signor Reeves suggerisce di assumere più insegnanti neri, e di far iniziare la scuola ai neri un anno dopo, per impostazione predefinita, poiché maturano più lentamente dei bianchi» avrebbe fatto lo stesso effetto?

    Like

    1. Premesso che non sono un professore e che la mia opinione conta zero – pertanto ciò che penso, dico e scrivo non sposta l’odierna realtà nemmeno di mezzo millimetro -, sono comunque favorevole alla separazione dei sessi in ambito scolastico.*
      Io la vedo così: fino alle elementari le classi miste vanno bene, poi separati fino alla fine delle superiori.
      Quanto al corpo insegnante, esso dovrebbe essere composto in maggioranza assoluta da uomini, con una piccola percentuale di femmine di età superiore ai 50 anni.
      (Questo per le classi maschili, quelle femminili sono un altro discorso.)

      Di più: classi separate vuol dire anche e soprattutto scuole separate, edifici lontani, fisicamente separati e non adiacenti con muri o barriere a fingere una divisione che emotivamente viene invece caricata e portata al parossismo (niente fa sognare e distrae quanto un muro che separa).
      Ma tanto, ripeto, queste sono solo le opinioni di un soprannome che passa le proprie giornate lavorative nei cantieri, perciò la realtà seguiterà ad essere un’altra.
      Amen.

      ——————–

      * Sono altrettanto favorevole alla separazione dei sessi nelle palestre.
      La presenza femminile distrae e rincoglionisce gli uomini, a cominciare dai maestri, mentre non altrettanto accade al contrario.
      Anzi, le femmine hanno solo vantaggi nell’allenarsi con i maschi.

      Like

      1. Secondo me scuole separate è inutile e sicuramente non passerebbe mai. Molto differente se sono classi separate, maschili e femminili, nella stessa scuola, e si incontrano ad entrata, ricreazione ed uscita.

        Like

        1. Ma infatti la mia è solo un’opinione che non conta nulla.
          Ora me ne vado a dormire, non prima di aver tirato giù due madonne, perché da ieri sera la mia auto va a tre.
          Spero che sia una candela o un cavo, perché altrimenti bisognerà smontare la testata.
          Che grandissima rottura di coglioni.

          Like

      2. Credo anch’io che siano preferibili le classi separate alle scuole separate.

        Bisogna evitare che i ragazzi mitizzino le donne, se non le incontrano mai potrebbe essere questa la reazione.

        Comunque nel mio commento criticavo il fatto che vogliono fare andare i ragazzi un anno dopo a scuola, perché ormai il femminismo ha convinto tanti che i maschi sono dei minus habens.

        Gli uomini hanno fatto fare balzi in avanti enormi alla società e ora le femministe li vogliono far passare per degli idioti.

        Like

      3. Sull’apartheid scolastica concordo su tutto.

        Sarei un pelo più possibilista sull’edilizia scolastica e sul corpo insegnante: tirare su un muro interno – mantenendo gli ingressi separati – dovrebbe rendere la cosa economicamente più abbordabile (aggirando la scusa della mancanza di fondi). In una prima fase – finché non si realizza il fifty-fifty tramite quote azzurre – le insegnanti femmine sarebbero più agevolate nell’alternarsi fra ala femminile e ala maschile dell’edificio; una volta raggiunta la parità nel corpo insegnante, non ci sarebbero più deroghe: maschi con insegnanti maschi, femmine con insegnanti femmine.

        Molto importante la questione della divisa scolastica (come nei paesi orientali): va repressa la vanità e la competizione femminile.

        Ma la vita diurna degli studenti (finalmente sottratti al bombardamento di tette e culi) dovrebbe trovare un completamento nella vita serale: deve finire ‘sta storia delle comitive miste che ciondolano davanti ai bar fino a sera tardi; devono essere contingentate tutte le occasioni di approccio fra i sessi. Stracaricarli di compiti a casa, devono stare sui libri fino alle 22; bocciature a tutto spiano, nel senso di scremare indirizzando via via verso scuole che insegnano meno fuffa ideologica e più cose pratiche: anche quello serve a minare l’esagerata autostima delle femmine che, a furia di voti gonfiati, si convincono di essere tutte predestinate a ruoli manageriali; più cuoche, più infermiere, magari anche elettriciste, idrauliche e carrozziere.

        A proposito: con la mia nuova moto, in garanzia, devo fare riferimento all’officina autorizzata di un vecchio artigiano, che lavora insieme alla figlia – una roba mai vista, neanche al Nord -, la quale aveva anche fatto la scuola tecnico-industriale; di primo acchito m’è parsa molto in gamba, e si vede che il padre ne è giustamente orgoglioso.

        Like

    2. @Fattononfui

      come ho avuto modo di dire numerosissime volte, sia qui, sia sull’ormai defunto Forum sulla QM, uomini e femmine hanno vissuto insieme per millenni per una semplice questione di necessità delle ultime del lavoro, forza, intelligenza dei primi.

      Se le femmine avessero potuto fare a meno degli uomini o se gli uomini (e basta solo questo) non provassero attrazione verso le femmine, con ottime probabilità, uomini e femmine vivrebbero tuttora in mondi completamente separati.
      Alla fine dell fiera, e mi dispiace per qualche checca psicosuccube delle femmine che si altererà a leggermi, il miglior amico dell’Uomo è il cane, ma la miglior bestiola da compagnia è stata la femmina. Gli uomini se le sono portate in spalla per MILLENNI, sfamandole, vestendole, proteggendole. Le hanno tirate fuori dalle caverne – nelle quali sarebbero rimaste, se non fosse che quella cosa che hanno lì in mezzo attrae gli uomini – e le hanno istruite, le hanno dato carta e penna in mano per farle leggere e scrivere e saper far di conto. Le hanno introdotte all’Arte, alla Musica, alle Scienze. Tutte cose che senza il supporto maschile, semplicemente, le femmine non si sarebbero mai neanche sognate di fare. E questa è la sacrosanta fottutissima verità. E chi risponde neanche argomentando ma con i soliti epiteti “non scopi/misogEEnoh! etc” semplicemente è stato colpito nel segno e rosica dentro, perché quanto da me affermato è la sacrosanta, pura verità.

      L’unico collante tra uomini e femmine è il sesso che i primi vogliono dalle ultime. E lo scambio in termini di beni, risorse, protezione che queste ultime hanno chiesto.

      Venuta meno l’esigenza femminile di chiedere l’aiuto maschile – perché erogato indirettamente sempre dagli uomini tramite MAMMA STATO – è accaduto ciò che ho sempre detto in tutte le lingue, in tutte le salse: separati dalla nascita, vivono in due mondi completamente distinti.

      E ciò è essenzialmente per il semplice, ovvio e banale motivo che le differenze tra maschile e femminile sono profonde, a livello cognitivo e comportamentale. A ben vedere, le femmine, oltre al sesso, hanno ben poco da offrire, anzi: spesso ci sono solo problemi, debiti e niente per cui valga la pena investire.

      Ora sto smaltendo il pranzo iniziato alle 14.00 e finito alle 17.00 dopo aver tracannato una brocca di vino rosso davvero buono fatto dai monaci di … Boh. E anch’io, dopotutto, mi sto illudendo che un thè verde e una camminata basterà a smaltirlo in poche ore …

      Oh, buone feste a tutti!

      Like

      1. Grazie.

        Volevo metterti un like, ma il sistema che uso io per firmare qui non me lo permette.

        Le feste sono finite e credo che tu abbia smaltito 👍

        Like

      2. “Venuta meno l’esigenza femminile di chiedere l’aiuto maschile – perché erogato indirettamente sempre dagli uomini tramite MAMMA STATO – è accaduto …”.

        … Già, è proprio così; e pensare che se lo Stato fa il frocio verso le femmine col culo degli uomini (senza niente in cambio: né obblighi militari, né procreazione di figli, né accudimento di vecchi), è solo a causa del suffragio elettorale femminile, anche quello elargito senza contropartita.

        Like

        1. “senza niente in cambio”

          Sì, è proprio questo il punto. Prendono quello che vogliono ma si sentono giustificate a non dare niente in cambio.

          Mi viene da ridere quando le femministe si lamentano che le donne sono svantaggiate sul lavoro perché devono accudire i figli. E naturalmente vogliono in cambio contropartite che poi valgono per tutte le donne, anche quelle senza figli, e non per gli uomini che hanno figli

          Ma quali figli? Magari il gatto o il cane, ma figli è una parola grossa.

          Like

Leave a comment