Carcere per J.K. Rowling? Magari!

Articolo del periodico britannico Spiked a favore di J.K. Rowling che secondo loro sarebbe ingiustamente minacciata dalla nuova legge scozzese sul cosiddetto “hate speech”:

Dove sta l’inghippo? Perché dico che sarebbe bello (ma purtroppo non succederà) se la Rowling andasse per un po’ al fresco?

L’inghippo sta nel terzo link, ecca la’:

La frase di apertura suggerisce che, a differenza delle donne, LA MAGGIOR PARTE DEGLI UOMINI O COMUNQUE DELLE PERSONE NON-DONNE SIANO “SEX OFFENDERS” nonché che Giulia Valentino sia “SEX OFFENDER” dato che la Rowling la considera “non-donna” ed ha appena suggerito che “la maggior parte delle non-donne sono sex offenders”:

But most women aren’t axe-toters or sex offenders, so let’s talk role models! Guilia Valentino (in red) wanted to play on the women’s team ‘because of sisterhood, validation and political visibility’. Naturally, she was given some boring cis girl’s place. Yay for inclusion! 6/11

A prescindere dal “misgendering” la suddetta affermazione sarebbe molto probabilmente DIFFAMAZIONE (ai danni di Giulia Valentino) anche negli USA, poiché negli USA si possono esprimere giudizi morali anche pesantissimi sulle persone senza incorrere in alcun reato MA NON SI POSSONO ATTRIBUIRE LORO DEI CRIMINI CHE NON HANNO COMMESSO, E GIULIA VALENTINO E’ PERSONA PERFETTAMENTE INCENSURATA!

Quindi su Spiked possono blaterare quanto gli pare e piace, ma resta il fatto che se qualcuno si fosse rivolto così nei confronti di Brendan O’Neill, il direttore di Spiked…

But most women aren’t axe-toters or sex offenders, so let’s talk role models! Brendan O’Neill in such conference wanted to talk about women’s problems. Naturally, at the conference he was given a seat among some boring women. Yay for inclusion! 6/11

…allora Brendan O’Neill lo avrebbe SICURAMENTE querelato per diffamazione!!!

E J.K. Rowling non è affatto ingiustamente a rischio

Because she believes that men cannot become women.

bensì è GIUSTAMENTE a rischio

Because she affirm that most non-women are sex offenders. And then she puts the name of a “non-woman” right next such affirmation.

E chiudo con una considerazione tratta da Spiked, che diventa davvero molto divertente, e persino surreale, se accostata al nostro esempio con Brendan O’Neill messo al posto di Giulia Valentino:

But most women aren’t axe-toters or sex offenders, so let’s talk role models! Brendan O’Neill in such conference wanted to talk about women’s problems. Naturally, at the conference he was given a seat among some boring women. Yay for inclusion! 6/11

Of course, to any sane observer, Rowling’s views are not hateful but factual – and she has expressed them in a reasonable manner, too.

😀 LOL 😀

SSS

26 thoughts on “Carcere per J.K. Rowling? Magari!

  1. la parte rivelatrice dell’articolo secondo me è questa:

    ”Ma perché, come femminista, crede nella realtà materiale del sesso biologico. Perché crede che gli uomini non possano diventare donne. Perché crede che i diritti delle donne basati sul sesso debbano essere protetti. Perché crede nella verità scientifica.”

    non c’entra niente la libertà di espressione, se fosse questo sarei d’accordo, è risaputo che per me qualunque cosa può essere detta salvo non crei danni concreti (accusare senza prove tizio di essere un ladro quindi tizio perde il lavoro sulla base di chiacchiere)

    la battaglia della rowling è per il mantenimento dei privilegi di essere biologicamente femmina perché è femminista

    infatti l’articolo dice che non crede che gli uomini possano diventare donne, il contrario non gli interessa

    la cosa divertente è questa 😁

    “Non importa come sei nato, importa quello che diventi”. (Albus Silente)

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    1. La Rowling ha scientemente accostato “sex offender” con Giulia Valentino per suggerire che questa persona sarebbe un “sex offender” o potenzialmente più “sex offender” delle donne, lesbiche incluse.
      Epperò se io facessi lo stesso giochetto accostando la Rowling ad Alessia Pifferi e dicendo “la maggior parte degli uomini non lasciano morire di fame i figli, ora parliamo di JK Rowling e del perché non è adatta a parlare di uomini” sicuramente verrebbe fuori la “donna d’onore” che si sente lesa nella sua “onorabilità” ed alla quale fottesega del “free speech”…

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  2. @Eric

    c’è anche tale Katie Neeves che l’ha denunciata per averla accostata a non so quali pedofili o stupratori

    https://nypost.com/2024/04/03/world-news/jk-rowling-vows-to-defend-other-women-if-they-are-pursued-by-cops-for-misgendering-trans-folks/amp/

    curiosamente letto su nyp che dovrebbe essere destra-destra

    tra l’altro rowling non è stata arrestata per i commenti, magari lo sarà dopo se perderà le cause in virtù della nuova legge

    il problema è che rowling ne fa una questione di libertà di espressione (e misoginia) mentre invece dimostra che può dirlo almeno finché un tribunale non la condanna (oppure la assolve)

    lei dice: l’ho scritto, adesso arrestatemi

    anche peterson fa lo stesso ma se è vero che l’hanno fatto fuori dall’università ha più ragione (queste conseguenze extra giudiziarie minano la libertà di espressione)

    poi c’è il capitolo delle attiviste trans che hanno mandato 4000 segnalazioni alla polizia sempre per dei commenti

    questo modo di festeggiare la legge è sbagliato, dovrebbero starsi calmine

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    1. Non c’entra niente la libertà di espressione: “libertà di espressione” (tra l’altro PROIBITA IN ITALIA) è dire di qualcuno cose come “moralmente in bancarotta”, “ipocrita”, “stronzo”, “pezzo di merda” – sono tutti giudizi morali, e io trovo sia giusto poterli esprimere: “stronzo” è un’opinione, ed essere stronzi è perfettamente legale.
      Ma se una persona la accusi FALSAMENTE di aver commesso reati tipo “ha preso bustarelle” o “è uno stupratore” allora sei una FALSA ACCUSATRICE e lanciare false accuse non è “libertà di espressione”.

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      1. “Ma se una persona la accusi FALSAMENTE di aver commesso reati tipo “ha preso bustarelle” o “è uno stupratore” allora sei una FALSA ACCUSATRICE e lanciare false accuse non è “libertà di espressione”.”

        … Infatti è calunnia (art. 368 c.p.); solo che l’articolo è scritto in modo eccessivamente garantista (“pur sapendolo innocente”), ragion per cui le false accusatrici (specie nei casi di presunte molestie riferite da minori) – sapientemente imbeccate dalle avvocate dei CAV – formulano l’accusa in termini di “sospetti”, di “dubbi”: ecco perché scampano sempre dalla trasmissione d’ufficio degli atti al PM, una volta intervenuto il proscioglimento in istruttoria; esse accampano che non avevano la certezza né dell’innocenza né della veridicità dei fatti narrati.

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        1. Ma non in questo caso:Giulia Valentino e Katie Neeves non sono mai neanche state accusate da qualcuno di “molestie sessuali”.
          E la Rowling non può neanche dire che non sapeva che queste persone non son mai neanche state accusate: lei è l’esperta che sa tutto per virtù di vagina e pubblica liste con nomi, cognomi e foto di persone.
          A questo aggiungici poi che in Scozia è appena entrata in vigore una legge obbiettivamente di merda e degna della Corea del Nord, e sai cosa viene fuori?
          Che JK Rowling ha assunto il ruolo di utile idiota che suo malgrado farà sembrare “giusta” quella legge schifosa, visto che lei diffama per davvero…

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    2. Peterson non è che sia proprio sveglissimo, eh?
      Parliamo di un tossicodipedente (da psicofarmaci, per sua stessa ammissione) che appena alzi la voce scappa con la coda tra le gambe (vedi quando attaccò MGTOW) e che diceva che Kavanaugh doveva rinunciare alla carica anche se l’accusa era falsa…

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      1. @EricLauder

        però, Eric, premesso che a me di Peterson non frega molto. Essere tossicodipendente da farmaci è una cosa in realtà comunissima in tutto il mondo civilizzato …

        Se è per questo pure l’alcol, la caffeina e lo zucchero sono a tutti gli effetti degli agenti farmacologici che creano dipendenza (soprattutto lo zucchero che ti mettono in ogni dove). In questo senso, siamo praticamente tutti dipendenti, o perlomeno io sarei dipendente da caffeina, visto che prendo il caffé una volta ogni mattina insieme al latte …

        E ti confesso che in un periodo stavo aumentando la frequenza di tazzine, e mi sono moderato facilmente.

        Guarda quanti obesi ci sono in giro e dimmi se quella non è dipendenza da merda zuccherata (che è presente praticamente ovunque e solo chi ha una certa cultura alimentare riesce ad evitare).

        Sia chiaro, non sono un fanatico dei regimi alimentari da palestra. Non sto dicendo di mangiare 3 uova crude la mattina e altre follie che personalmente non ho fatto (né ho intenzione di fare).

        Sull’avercela con gli MGTOW: io penso che ci sia una gran confusione sul tema perché chi si approccia al mondo MRA e MGTOW lo fa genericamente per scopi diversi.
        Io non sopporto, né sarei mai in grado di sopportare, di vivere come un coglione dietro ad una femmina tanto da farne un motivo di vita. Penso che essere MGTOW significa innanzitutto questo: mettere sé stessi al primo posto e vedere le femmine come “quell’amico/a” col quale puoi fare qualcosa che con l’amico uomo non puoi fare. Ma ci sono anche tante cose che puoi fare con l’amico uomo e che con la femmina NON puoi fare.
        MGTOW è libertà, che poi implica una serie di cose come una vita frugale (ma può anche non esserci), vivere distaccati dalla società (ma non per forza fuori dalla società).
        MGTOW è prima di tutto non investire più di quanto non investiresti in una normale relazione se questa relazione è con una femmina. È guardare in modo disincantato la realtà femminile, che è quello che è.

        Per altri, semplicemente, e forse è il caso di Peterson ma anche di molti incels, l’MGTOW da me descritto è un uomo che fa coping e mente a sé stesso, perché in realtà per queste persone la vita di un uomo ha senso unicamente per scopare e avere una/più femmine accanto.

        Una cosa che per me è identica all’essere tossicodipendenti (in questo caso l’oggetto di dipendenza è il sesso/validazione femminile).

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  3. Questa storia potrebbe essere intitolata

    Il privilegio di nascere uomini e le povere ragazze da proteggere

    https://www.dailymail.co.uk/femail/article-13259141/How-sons-innocent-teenage-fumblings-saw-branded-rapist-hounded-school-left-sobbing-emotional-agony.html

    «All’età di 13 anni, nel 2019, mio figlio stava appena iniziando a interessarsi alle ragazze. È stato coinvolto in flirt con alcune ragazze e una gli ha inviato una foto in topless per telefono (questa è una pratica incredibilmente comune tra i primi adolescenti). Con un’altra ragazza c’erano messaggi impertinenti e qualche contatto reciproco.

    Anche se potrei non perdonare questo comportamento, so anche che questo è normale per la maggior parte degli adolescenti del 21° secolo. È anche degno di nota il fatto che le parti coinvolte avessero la stessa età, non c’erano dubbi sul sesso in piena regola e tutto il comportamento era reciproco e — per quanto mio figlio fosse a conoscenza — consensuale.

    Quando una delle madri delle ragazze ha confiscato il telefono di sua figlia e ha trovato i messaggi, tutto questo è venuto all’attenzione della scuola e la netta differenza tra il trattamento delle ragazze e dei ragazzi è diventata evidente — al prezzo della vita di mio figlio.

    Le ragazze, altrettanto colpevoli, poiché inviare fotografie di nudo è allo stesso tempo un reato e contro le regole scolastiche, sono state trattate con discrezione. Si è sparsa una parola tranquilla con loro e con i loro genitori e questa è stata la fine.

    Al contrario, mio figlio, che non era mai stato nei guai prima, è stato sospeso per due giorni, l’ultimo passo prima dell’espulsione. La logica della scuola era che gli altri alunni lo avrebbero visto come ‘esempio di giustizia’.

    Non mi perdonerò mai per non aver combattuto la decisione della scuola di sospenderlo. Ero ingenua —. Non avevo mai avuto nemmeno una chiamata per un cattivo comportamento prima, quindi la sospensione andava oltre tutta la mia esperienza.

    Credevo che la scuola sapesse meglio. Non lo ha fatto. Una punizione così pubblica e severa convinse i suoi coetanei che non c’era fumo senza fumo‘.

    Ciò che seguì fu una spietata campagna di intimidazione e bullismo. Mio figlio veniva chiamato ‘stupratore’, ‘pedofilo’ e gli veniva detto che doveva essere castrato. È stato esortato a uccidersi quotidianamente. È stato aggredito da una folla nel parco giochi e un ragazzo ha minacciato di pugnalarlo. Abbiamo portato tutto questo all’attenzione della scuola, ma non è riuscita ad agire — troppo terrorizzata per difendere un ragazzo che ora aveva la reputazione di predatore sessuale.

    Poco dopo, il giovane figlio di un amica tornò a casa e le disse che aveva sentito che mio figlio aveva chiuso tre ragazze in un armadio a scuola e che le aveva violentate, cosa che mi aveva disgustato sentire. Eppure non un solo cosiddetto amico ha difeso il mio innocente ragazzo perché nessuno voleva essere accusato di aver collaborato con uno ‘stupratore’.

    Mi sentivo come se fossimo intrappolati in un film horror. Non avevo mai parlato di sessismo in casa mia, ma mi ero ritrovato a mettere in discussione le mie capacità materne. Non avevo martellato l’importanza di trattare le ragazze con rispetto?

    Mi vergognavo troppo e avevo paura per parlare con amici e familiari, preoccupata che avrebbero giudicato mio figlio nello stesso modo in cui aveva fatto la sua scuola. Mio marito era ugualmente sconvolto. Un uomo gentile, aveva allevato i suoi figli con gli stessi valori.

    Abbiamo parlato con il mio ragazzo di quello che era successo, ma era confuso quanto noi. Ha detto che la ragazza era attratta da lui e aveva l’impressione che fosse entusiasta almeno quanto lui della loro innocente sperimentazione.

    Ben presto, mio figlio divenne sempre più isolato e chiuso, i suoi amici presero le distanze e noi rimanemmo soli, imbarazzati e provavamo vergogna, cercando di raccogliere i pezzi. Le cose hanno toccato un nuovo drammatico minimo poco prima che scoppiasse la pandemia. Ho trovato il mio bellissimo ragazzo, ormai quattordicenne, rannicchiato in una palla sul pavimento singhiozzando. Stava dondolando nell’agonia — non fisico, ma emotivo.

    Un anno solido di bullismo implacabile aveva distrutto il suo benessere mentale. Niente di ciò che ha detto o fatto ha fatto alcuna differenza — era uno ‘stupratore’ agli occhi di tutta la sua scuola.

    Lo abbiamo portato da uno psichiatra che gli ha diagnosticato una grave ansia e depressione, prescrivendogli immediatamente antidepressivi e farmaci anti-ansia. Ha anche consigliato la terapia, ma poi siamo andati in lockdown e l’intero sistema è andato in pezzi.

    Ho cancellato gran parte di quel tempo perché ci vedevamo barcollare da una crisi di salute mentale all’altra, chiedendo aiuto a un sistema paralizzato dal blocco. È diventato così abbattuto che eravamo pietrificati che si sarebbe tolto la vita.

    È diventata una routine per lui avere crolli che avrebbero terrorizzato i suoi fratelli; per lui uscire di casa e per noi doverlo implorare telefonicamente di tornare.

    Durante tutto questo siamo stati rinchiusi lontano dalla famiglia e dagli amici e troppo pieni di vergogna per condividere il motivo per cui la nostra famiglia veniva fatta a pezzi.

    Ma se pensavamo che le cose sarebbero migliorate alla riapertura delle scuole, ci sbagliavamo. Alla fine del 2021, una delle ragazze ha deciso di chiamare la polizia e accusare mio figlio di violenza sessuale. Non ho idea del perché, ma un conoscente ha detto a mio figlio che era perché si sentiva annoiata. La polizia è stata chiamata nella sua scuola ed è stato interrogato senza la presenza dei suoi genitori. Nessuno ha pensato di avvisarci, così avremmo potuto stare con nostro figlio.

    Ero via per lavoro in quel momento e ho ricevuto una chiamata da mio marito, la sua voce tradiva il suo terrore, poco prima di salire sull’aereo per tornare a casa. Quel volo sembrava infinito mentre la mia mente attraversava scenari sempre più orribili.

    Quando atterrai, ero convinta che l’intero futuro del mio brillante e gentile figlio sarebbe stato per sempre rovinato da un errore infantile.

    Fortunatamente, la polizia era molto più empatica della scuola. Il detective che ha indagato sul caso ci ha detto che, giustamente, ogni accusa è stata trattata seriamente. Detto questo, ha anche riferito che, negli ultimi anni, la polizia è stata inondata di chiamate simili da parte di ragazze adolescenti frustate in una frenesia dal movimento MeToo.

    Durante le indagini abbiamo parlato con diversi avvocati difensori, preparandoci, nel caso avessimo bisogno dei loro servizi. Ognuno di loro ha raccontato la stessa storia di un aumento esponenziale delle accuse contro i giovani scolari negli ultimi anni.

    Non eravamo soli.

    Quando finalmente ho iniziato a parlare con amici e familiari, due delle mie amiche hanno ammesso che i loro figli si erano ritrovati coinvolti in situazioni simili. Uno era stato ostracizzato da tutti i suoi amici e ha dovuto allontanarsi dalla zona dopo che una ex lo aveva accusato di stupro dopo aver iniziato una nuova relazione.

    Un altro aveva la sua foto su un sito web con accanto la macchia dello stupratore, più o meno per lo stesso motivo. Entrambi questi ragazzi erano giovani adolescenti. Piuttosto che confortarmi, scoprire che ciò che mio figlio stava sopportando era diffuso mi faceva solo sentire senza speranza.

    Eravamo dalla parte dei perdenti in una guerra culturale e qualsiasi tentativo di difendere noi stessi o i nostri figli ci avrebbe semplicemente aperto a ulteriori diffamazioni. Qualsiasi genitore saprà che uno dei sentimenti peggiori è essere impotente a proteggere tuo figlio.

    Alla fine, dopo due settimane angoscianti piene di conversazioni snervanti con gli avvocati, abbiamo ricevuto la chiamata che stavamo aspettando. La polizia aveva archiviato il caso poiché non c’erano prove che suggerissero che il contatto fosse stato tutt’altro che consensuale.

    Tuttavia, la nostra celebrazione è stata di breve durata.

    Solo un mese dopo, una ragazza con cui mio figlio era amico dal settimo anno lo accusò di violenza sessuale dopo che lui l’aveva toccata sulla schiena per attirare la sua attenzione.

    Ancora una volta, i suoi insegnanti hanno reagito in modo aggressivo tirandolo fuori dalla classe, consolidando così la sua reputazione di predatore e distruggendo ogni scarsa possibilità che avesse di riprendere una vita normale a scuola.

    Per essere onesti nei confronti dei suoi insegnanti, tuttavia, stavano agendo in risposta ai consigli del governo, pubblicati lo scorso settembre a seguito di una revisione ‘rapida degli abusi sessuali nelle scuole e nelle università’ da parte di Ofsted all’inizio di quell’anno sulla scia del lancio di Everyone’s Invited.

    Il consiglio descrive chiunque sia accusato di qualsiasi reato sessuale come ‘perpetrator’ e raccomanda alle scuole di rimuoverlo da qualsiasi classe o spazio che condividono con ‘la vittima’.

    Mentre mio figlio si avvicinava ai suoi esami GCSE (General Certificate of Secondary Education), abbiamo cercato di rimandarlo a scuola, ma il preside ci ha detto che alcune ragazze avevano minacciato una protesta a meno che non fosse stato escluso. Il preside ha semplicemente ceduto alle pressioni.

    Anche se capisco che le ragazze’ temono — sulla base di voci e supposizioni, credevano sinceramente che fosse un predatore e stupratore, quindi ovviamente erano terrorizzate all’idea di essere nella sua stessa scuola — dove erano gli adulti in questo?

    Dov’è stata la risposta equilibrata e razionale basata sulle prove e non sulle voci? Sembrava che fossimo coinvolti nei processi alle streghe di Salem.

    I mesi successivi videro il nostro ragazzo sopportare un mosaico di istruzione, alcune lezioni in un’altra scuola dove le finestre erano oscurate, facendolo sentire come un prigioniero; alcune lezioni che implicavano portarlo dentro e fuori da scuola a volte gli altri alunni non lo vedessero.

    Sembrava che nostro figlio fosse come Hannibal Lecter di The Silence Of The Lambs, un criminale altamente pericoloso che poteva attaccare da un momento all’altro. In realtà è un giovane vulnerabile che soffre di gravi problemi di salute mentale a causa delle sue cure.

    Un adulto di fronte a tutto questo si sarebbe sbriciolato. Eppure mio figlio mi ha stupito con il suo coraggio, e mentre gli faceva profondamente male sopportare questa punizione crudele per così tanto tempo, era determinato a non permettere ai suoi accusatori di far deragliare la sua educazione.

    Siamo stati anche immensamente fortunati che i supervisori che hanno assistito a ogni sua mossa siano presto arrivati a simpatizzare con la sua situazione. Ognuno ci ha detto che giovane meraviglioso ed educato era e quanto gli piaceva la sua compagnia.

    Era una briciola di conforto in una situazione desolante. Mi ha anche rassicurato che non stavo impazzendo o che ero una madre illusa che non poteva vedere il suo ragazzo per quello che era veramente.

    Mio figlio ha sostenuto gli esami in isolamento quest’estate e ora non vede l’ora di ricominciare da capo in una nuova scuola, dove preghiamo che nessuno possa portare alla luce il suo passato.

    Tuttavia, portiamo tutti le cicatrici di ciò che è accaduto. Sono terrorizzata che i pettegolezzi maligni lo seguiranno. Lui, intanto, è pietrificato dalle ragazze. Spesso mi dice che non pensa che avrà mai una ragazza e mi chiedo se avrà mai il coraggio di trovare l’amore. Anche se lo facesse, sicuramente saremo tutti spaventati dalle conseguenze se la situazione dovesse diventare di nuovo aspra.

    Naturalmente, qualsiasi ragazza dovrebbe sentirsi in grado di lamentarsi del contatto fisico che la fa sentire a disagio, ma mi chiedo perché ci sia l’aspettativa che un ragazzo di 13 anni comprenda tutte le sfumature delle relazioni che spesso confondono gli uomini adulti.

    Forse mio figlio ha commesso degli errori che hanno messo a disagio la ragazza che ha scelto di chiamare la polizia, e se è così mi dispiace sinceramente per lei. Ma la risposta migliore è distruggere la sua vita bollandolo come stupratore e bullizzarlo fuori dalla scuola, o sostenerlo ed educarlo in modo che non commetta di nuovo gli stessi errori?

    Dopotutto, se fossimo tutti ritenuti responsabili degli errori immaturi commessi durante una gara d’appalto 13, pochissimi di noi sarebbero irreprensibili.

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      1. Il link che mostri credo sia statunitense, mentre quello indicato da me è del Regno Unito (UK), ma la deriva femminista è identica.

        Il lavaggio del cervello è tale che la madre del ragazzo afferma “Forse mio figlio ha commesso degli errori che hanno messo a disagio la ragazza che ha scelto di chiamare la polizia, e se è così mi dispiace sinceramente per lei.”

        Giustifica ‘ste inutili stronze che anche solo per un tocco sulla spalla gridano allo stupro, ipersensibilizzate dal femminismo misandrico.

        Nemmeno una madre è completamente al fianco del proprio figlio maschio. Stronze anche ‘ste madri.

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  4. @eric

    sì ma non nascondiamoci dietro un dito

    rowling e peterson (che sarà pure drogato) gridano alla libertà di espressione (e la misoginia) perché le attiviste trans e femministe la usano così, la vogliono per questo

    poi nella realtà sarà un giudice a giudicare ma intanto la politica che scrive queste leggi coi piedi lascia volutamente spazio a fraintendimenti (come ddl zan)

    non ultime le istituzioni (università) che licenzia e allontana per vigliaccheria senza manco la legge

    capitato lo stesso coi propal che fanno pressione politica sui rettori per annullare le collaborazioni con le università di Israele per farsi belli

    qua fa schifo tutto: i politici che scrivono le leggi, gli attivisti che le vogliono, i rettori vigliacchi ecc.

    poco ci manca tifino per il pope russo kirill perché la nato e gli ammerikani e il libbbbberismo

    è un’epoca di pazzi questa

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    1. “Libertà di espressione” sarebbe dire “secondo me le persone trans non sono donne”.
      Accostarle a stupratori e criminali vari è anche una forma di terrorismo oltre che calunnioso: dove stanno le statistiche secondo cui il gruppo X è IN MAGGIORANZA composto da criminali?
      “Gruppo X” può essere gli uomini, o le persone trans, o gli immigrat, o chiunque altro: ma in ogni caso nessuno di questi gruppi è IN MAGGIORANZA composto da criminali.

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      1. “Libertà di espressione” sarebbe dire “secondo me le persone trans non sono donne”.
        Accostarle a stupratori e criminali vari è anche una forma di terrorismo oltre che calunnioso: dove stanno le statistiche secondo cui il gruppo X è IN MAGGIORANZA composto da criminali?

        Hanno iniziato con gli uomini e tutti zitti, adesso sono passati ai trans. Vedremo a che livelli sublimi ci porterà l’ideologia femminista

        mi è venuto in mente questo:

        Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare“.

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        1. L’uomo medio è un coglione senza palle che se lo lascia fare, e sono così tanti quelli che se lo sono lasciato fare che in parte si sono persi anche gli strumenti per difendersi.
          L’attivismo trans invece ha dimostrato di essere proattivo ed intento a difendere i propri interessi.
          Se ne deduce che se un po’ di femministe false accusatrici cominciano a finire in galera, allora quegli strumenti diventeranno di nuovo disponibili per tutti, e gli uomini con un minimo di sale in zucca potranno anch’essi utilizzarli.

          Non dimenticare che tutto è collegato, guardali qui i collegamenti e nota che la signora Laura Massaro è la persona più sana e meno biasimevole di tutot questo baillame, perché in fondo è solo una madre che a suo modo pensa di proteggere suo figlio:

          Smemoratamente Uomini: Pro-Vita, le TERF, Kathleen Stock…e il problema sarebbe Laura Massaro?

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    2. Gli schizzati di alto profilo come Graham Lineham o JK Rowling sono quelli che loro malgrado faranno fare “bella figura” a una legge schifosa come quella scozzese.
      Lineham e la Rowling sparano nel mucchio e fanno terrorismo, in pratica dicono che tutte le trans M2F vadano considerate stupratori, e in più associano a “tutti stupratori” anche individui completamente incensurati: non ha detto che Giulia Valentino “è un uomo furbacchione che gioca con le donne per vincere”, no, l’accostamento che ha fatto è con “sex offenders” cosa MOLTO differente e OGGETTIVAMENTE falsa.
      Graham Lineham ha persino detto di aver ricevuto minacce di stupro: Graham Lineham è un uomo ed è così cretino da non capire che anche se fosse vero il pubblico ne riderebbe.
      Se Lineham avesse messo una foto di Giulia Valentino con sotto scritto “ti piace vincere facile?” e la musichetta sarebbe stata tutt’altra faccenda: Lineham è un ex-comico e scherza sulle trans, lo scherzo è pure una forte critica: è perfetto, inattaccabile.
      Invece Lineham fa il prode cavaliere difensore delle donne accusando tutte le persone trans di essere “stupratori”, ma poi fa la donnetta piagnucolando che qualcuno l’avrebbe minacciato di stupro…senza produrre la minima prova, manco una schermata – e non può che venirti da dire “a forza di frequentare TERF è diventato una specie di donnetta TERF ma col pene” 😀 LOL 😀

      Se schizzati come questi li presenti come “campioni della libertà di espressione e difensori della realtà biologica” fai il gioco della schifosa legge scozzese.
      A Graham “minacciato di stupro” Lineham non lo difende manco la destra, e il perché è ovvio: fa l’uomo tutto d’un pezzo, il duro d’altri tempi, ma poi piagnucola e fa la vittima come una donnetta femminista radicale qualsiasi, e così si mette contro praticamente tutto lo spettro ideologico…

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        1. Non sono 400 i primi report, sono ben 3000:
          https://www.telegraph.co.uk/news/2024/04/02/jk-rowling-trans-tweets-police-complaints-snp/
          La legge in sé è quanto di peggio si possa immaginare, ma credo che in parte sia anche colpa del fatto che persone come Lineham e la Rowling non hanno beccato manco una multa malgrado siano anni che diffamano a tutto spiano.
          Quei fessi di Spiked non hanno affatto aiutato la causa della libertà d’espresisone: era una rivista seria e persino un po’ anti-femminista, poi con questa storia die trans sono impazziti ed hanno cominciato a far scrivere le TERF, adesso la situazione è surreale perché hai quattro-cinque articoli che suggeriscono che tutte le persone trans sono stupratori, poi salta su Joanna Williams e le viene in mente di difendere Rubiales https://www.spiked-online.com/2024/04/02/prison-for-a-kiss-metoo-has-lost-the-plot/
          Tutto bello, per carità, ma nello stesos giornale dicono che è perfettamente ragionevole accostare a stupratori e pedofili una persona che si limita a giocare a pallone e di cui potresti dire al massimo “è un furbacchione che vuole vincere facile e per questo gioca con le donne”…

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        2. Pensa a quanto è fallace questa abbinata:

          “Rubiales ha solo dato un bacio in un momento di entusiasmo per la vittoria della coppa del mondo, non può essere roba da carcere”.
          OKAY, SONO PIENAMENTE D’ACCORDO.

          “Valentino gioca a pallone con le donne: pertanto è ragionevole l’accostamento agli stupratori”.

          E allora checcazzo succede se la squadra di Valentino vince la coppa e Valentino stampa un bacio sulle labbra della compagna di squadra?
          Te lo dico io, succede una COSA CERTA COME IL FATTO CHE DOMANI SORGERA’ IL SOLE: a Spiked si mettono a urlare “stupro!” e chiedere la galera, in primis le loro TERF di redazione…e in tal modo la situazione per quelli come Rubiales si aggrava, non è che migliora: se il bacio della trans è stupro allora figurati il bacio di un uomo-uomo dichiarato uomo, diventa un “super-stupro”!

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  5. Il link che mostri credo sia statunitense, mentre quello indicato da me è del Regno Unito (UK), ma la deriva femminista è identica.

    Il lavaggio del cervello è tale che la madre del ragazzo afferma “Forse mio figlio ha commesso degli errori che hanno messo a disagio la ragazza che ha scelto di chiamare la polizia, e se è così mi dispiace sinceramente per lei.”

    Giustifica ‘ste inutili stronze che anche solo per un tocco sulla spalla gridano allo stupro, ipersensibilizzate dal femminismo misandrico.

    Nemmeno una madre è completamente al fianco del proprio figlio maschio. Stronze anche ‘ste madri.

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    1. Fattononfui, a me viene da sorridere quando penso a me bambino, che tiravo giù le mutandine a una mia cugina di tre anni più grande, e le toccavo la “passerina”…
      Oggi mi accuserebbero di essere uno “stupratore in erba”.
      Non per niente ho scritto più volte che mi reputo fortunato ad esser nato nel 1971 anziché nel 2001…
      Non invidio minimamente i ragazzi di oggi.

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        1. Ci sono rimasti tre o quattro campi in cui noi UU siamo COSTRETTI a interagire con le DD: prima di tutto la scuola e l’ambiente di lavoro: poi ci sarebbero: la circolazione pubblica (specialmente con veicoli, perché l’abitacolo di un’auto rende la guidatrice più aggressiva; ricordate la sinergia fra la femmina di mammifero e la tana?..); infine le transazioni commerciali/professionali (acquisti di beni e servizi in qualunque negozio o ufficio, comprese banche, posta, assicurazioni, farmacie ecc.).

          Ebbene, in tutti questi ambiti noi dobbiamo essere Men Going To Own Way, interiormente ed esteriormente; se la politica non vuole costruire muri e apartheid, ce li costruiamo da soli, anche se immateriali; noi invisibili a loro, loro invisibili a noi; muoverci fra loro come se ci fossimo già ritirati nel bosco.

          Io non so cosa esse vadano cercando intrufolandosi nelle palestre, nei gruppi bikers, nei corpi di polizia ecc.: suppongo occasioni di controllo, di provocazione/sfida e di sfoggio di suprematismo. Noi dovremmo renderci praticamente introvabili; ferma restando la lotta senza quartiere sull’uso delle NOSTRE TASSE e contributi pensionistici: lì sì che dovremmo essere presentissimi!!

          Ora, confrontate questo nostro manifesto ideologico con quello dei nostri fratelli Incel – che invece auspicano occasioni d’interazione – e constaterete l’abisso che ancora ci separa.

          N.B.: Il manifesto MGTOW, in fondo, è debitore verso gli MRA-antisessisti per un loro costrutto alquanto geniale: la hyper-agency maschile e la tradizionale hypo-agency femminile (la quale, però, sta rapidamente virando verso la hyper-agency, perlomeno finché si tratta di chiacchiere, articoli giornalistici, proclami e altre stronzate immateriali, perché di “costruzione del mondo” da parte loro non se ne vede). La nostra obiezione di coscienza verte esattamente sul ruolo tradizionale di hyper-agency – procacciatori di risorse – che ci siamo stoltamente assunti finora.

          L’appello MGTOW è rivolto specialmente alle giovani generazioni maschili, perché quelle più attempate non fanno più in tempo a stravolgere la propria impostazione di vita (essendo state colte in contropiede dalla rapidissima tracotanza femminista); un Frank, a 53 anni, non può smettere di costruire – con le sue maestranze albanesi, rumene e moldave – case che, purtroppo, saranno destinate ANCHE a donne: egli può solo puntare a un pensionamento quanto più rapido possibile. Gli altri più giovani, invece, dovrebbero incrociare le braccia: niente più case, né strade, né fognature, né acquedotti, né elettrodotti, né ferrovie, né riparazioni ecc. Noi siamo pronti a tornare nel bosco, insieme a un asino e a un cane; aspetto di vedere come si regoleranno ESSE sui loro tacchi a spillo.

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  6. questo lo metto per completezza e anche perché il wsj è un giornale che ancora pesa molto

    https://www.wsj.com/politics/j-k-rowling-is-right-to-protest-hate-speech-laws-35df55d9

    come dicevamo la vicenda si sta spostando sulla libertà di parola (anche se con rowling non c’entra, sarebbe stata calunnia anche prima della nuova legge)

    l’articolo è comunque interessante perché il problema viene sempre dall’alto: ormai l’abitudine è scrivere leggi fumose di cui non si capiscono i limiti, la gravità è che lo fanno per vigliaccheria

    che tempi pazzeschi e stupidi qui in occidente, poche cose avevamo di buono e le stiamo mandando al manicomio

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