Sessostupro-stuprosesso: Annamaria Bernardini De Pace come TIMI – o quasi…

È vero che oramai molti uomini hanno paura di fare ses*o per possibili ripercussioni del genere?

I ragazzi sono terrorizzati, hanno una paura incredibile. Io, infatti, consiglio loro di registrare tutto l’atto sessuale.

Ma veramente?

Certo, perché alla donna credono sempre. Se stai andando a letto con una persona che non conosci, che non ami e fai solo sesso, dico di registrare tutto per potersi eventualmente difendere.

Ma così non si vìola la privacy dell’altra persona?

Prima di tutto non si vìola niente perché è a difesa e a tutela della propria persona e dell’aggressività sessuale delle donne che denunciano per stupro con una facilità incredibile. E, secondo, sarebbe meglio violare quello piuttosto che essere condannati per stupro. Ma se non sei ricco o se non sei Rocco Siffredi fidati che non denunciano e se ne fregano.

Tratto dall’intervista ad Annamaria Bernardini De Pace su MOWMAG:

https://mowmag.com/attualita/rocco-siffredi-denunciato-bernardini-de-pace-io-sto-con-lui-certe-donne-dovrebbero-capire-quali-sono-le-vere-molestie-e-insopportabile-che-non-si-dica-mai-il-nome-della-presunta-vittima

La Bernardini De Pace, come pure la giornalista che la intervista, mi sembrano un pochino disinformate a proposito di videoregistrazioni…

La V sezione della Corte di Cassazione con sentenza 27160 del 13 giugno 2018 esclude il reato di interferenze illecite nella casa privata nella fattispecie in cui uno dei soggetti filma un rapporto intimo all’insaputa dell’altro.

Nella sentenza gli Ermellini di Piazza Cavour, con osservanza di granitici orientamenti della giurisprudenza di legittimità, nello specifico la sentenza 22221 del 10 gennaio 2017, nonché la pronuncia di ben dieci anni prima sempre emessa dalla V Sezione, ossia la sentenza 1766 del 28 novembre 2007, hanno statuito che “non integra il reato di interferenze illecite nella vita privata la condotta di colui che mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva provveda a filmare in casa propria rapporti intimi intrattenuti con la convivente, in quanto l’interferenza illecita prevista e sanzionata dal predetto articolo è quella proveniente dal terzo estraneo alla vita privata, e non già quella del soggetto che, invece, sia ammesso a farne parte, sia pure estemporaneamente, mentre è irrilevante l’oggetto della ripresa, considerato che il concetto di “vita privata” si riferisce a qualsiasi atto o vicenda della persona in luogo riservato”.

Ricordo inoltre che…

Le femministe e donniste e donnisti vari, ovviamente, giocando sull’ignoranza e l’ambiguità come loro solito, minacceranno ritorsioni di fronte a simili argomentazioni, millantando che si tratti di “Revenge Porn”: in realtà il “Revenge Porn” consiste nella DIFFUSIONE, PUBBLICAZIONE, di questi filmati. Filmarsi in casa propria mentre si compiono atti intimi e conservare il filmato, per la propria visione e per eventuali usi legali a propria difesa, non solo non costituisce reato ma non comporta neanche sanzioni amministrative. Le sanzioni solo amministrative ci sarebbe solo se casa vostra fosse aperta al pubblico (e non la è) in caso non esponeste un cartello che indica che vi sono riprese video – ma, appunto, la vostra abitazione NON è “luogo aperto al pubblico”…

…per il resto, ne avevamo già abbondantemente parlato qui:

sss

26 thoughts on “Sessostupro-stuprosesso: Annamaria Bernardini De Pace come TIMI – o quasi…

  1. Mi rendo conto di poter essere noioso, perché alla fine della fiera di fronte a simili merdate bisogna ripetere sempre le stesse cose, ma quello che la massa maschile * deve mettersi bene in testa è che alle femmine NON PIACCIONO GLI UOMINI, di cui alle suddette frega meno di zero.
    Queste cacatine secondo cui le femmine sarebbero tutte delle infoiate che pensano sempre al cazzo e che sbroccano se non vengono penetrate almeno tre volte al giorno, devono assolutamente scomparire, perché non hanno nulla a che spartire con la realtà.
    Basta avere occhi per guardare e orecchie per ascoltare per rendersi conto che i motivi per cui le femmine allargano le cosce e ciucciano i cazzi, hanno poco o niente a che fare con una REALE attrazione verso gli appartenenti al sesso maschile, che tra l’altro NON stimano minimamente.

    ——————-

    (*) Mi riferisco agli uomini del pianeta Terra e non “solo a quelli italiani”, dato che nel fantomatico momas – a cominciare dal secondo (ex) forum sulla QM, che ormai è diventato una discarica anti-italiana – come sui social, mi tocca continuare a leggere fregnacce del tipo “certe cose succedono solo in Italia”.
    Porco dio, che grandissima rottura di coglioni!

    Liked by 1 person

    1. @Frank

      «Mi riferisco agli uomini del pianeta Terra e non “solo a quelli italiani”, dato che nel fantomatico momas – a cominciare dal secondo (ex) forum sulla QM, che ormai è diventato una discarica anti-italiana – come sui social, mi tocca continuare a leggere fregnacce del tipo “certe cose succedono solo in Italia”.»

      Ahah, ho letto la discussione nell’ormai defunto forum sulla QM.

      Che dire, adesso dice di vivere all’estero …

      Quell’uomo è malato, è paranoico e non fa testo. Ne conosco uno – dal vivo – così, uguale e identico. Ha le stesse sue sparate. Mi pare che lo disse già Eric: sono i miracolati di internet. Gente che fuori al bar nella migliore delle ipotesi li prenderebbero per scemi, nella peggiore prenderebbero qualche sberla, perché sarebbero loro per primi – pieni di complessi e, per l’appunto, paranoici ovvero fuori di testa – cercherebbero di rompere i coglioni.

      Sono le classiche persone che ce l’hanno letteralmente con tutti. Anche qualora fosse andato realmente all’estero, anche là ripeterà l’ennesimo stesso copione.
      Non mi meraviglierebbe per niente se avesse convinzioni profonde – ad esempio, crede di essere un discepolo di Gesù Cristo? Del resto anche John Nash, affetto da schizofrenia, pensava di essere il Faraone d’Egitto.

      Detto ciò, sai come la penso: per estirpare la malaerba delle teste di cazzo le quali crescono e proliferano specialmente al sud Italia, per me la soluzione è solo una. Ci vuole una dittatura, stile Mussolini. Purtroppo durato solo vent’anni.

      E questo lo dico al netto del fatto che a me il fascismo non piace. Ma nulla nasce per caso, e il fascismo in Italia non è stato affatto un caso.

      Detto questo, per me chiunque italiano* paragona l’Italia a paesi che, senza offesa, non hanno mai avuto la benché minima qualità culturale, intellettuale, di vita, di prosperità etc dell’Italia (tipo Albania, Egitto, Somalia ma anche Portogallo, Grecia / il resto non lo menziono) è semplicemente fuori di testa.

      Una cosa è denunciare i problemi dell’Italia, un’altra è dire che in Portogallo (con stipendi da fame) o in Polonia (oltre alla fame ti avveleni pure tanto è l’inquinamento) si vive meglio.

      E anche la tanto decantata Germania non è affatto quel meraviglioso paradiso che qualche testa di cazzo obesa millanta con video fatti col telefonino.

      ___________________________________________

      * X non è italiano ed è comprensibile che lui, provenendo da un luogo molto più tranquillo e civile, non noti ovvie differenze tra Egitto e Italia.

      Like

      1. Fritz
        @@
        Che dire, adesso dice di vivere all’estero …
        @@

        Appunto, “dice”…
        E che altro potrebbe dire, del resto?
        Io, invece, pur non sapendo nulla di lui, dico che vive in Italia, zona Nordest.

        @@
        * X non è italiano ed è comprensibile che lui, provenendo da un luogo molto più tranquillo e civile, non noti ovvie differenze tra Egitto e Italia.
        @@

        Certo, ma nonostante ciò X resta lo straniero più intelligente ed equilibrato che mi è capitato di conoscere virtualmente.
        E per dirlo io…

        Like

        1. Ho controllato, Ficus non dice di vivere all’estero: dice “chi ti ha detto che io non viva già all’estero?”.
          In pratica usa la formuletta ambigua per suggerire “sono esperto di Estero” senza però dire palesemente la bugia che vive all’estero. Sono gli stessi trucchetti retorici che usano le femministe, che non a caso rappresentano la continuazione ideale dell’eredità degli ambienti religiosi: in Italia si nota ancora poco ma in Svezia è lapalissiano che il femminismo abbia occupato la nicchia sociale-ecologica che fu della religione, un esempio che si applica anche all’Italia è come le femministe stiano sostituendo la religione nella moralizzazione del vestiario: oggi si dice “oggettificazione” per le donne discinte, una volta a quella critica ci pensavano i precetti morali-religiosi e oggi invece la nicchia ecologica del criticare chi si veste troppo osé la stanno occupando le femministe…SCOMMETTO 100 EURO CHE SE SI ESPANDERANNO ANCORA PASSERANNO ANCHE ALLA CRITICA DEL MODO DI VESTIRSI (E SVESTIRSI) MASCHILE…

          Like

        2. Eric
          @@Ho controllato, Ficus non dice di vivere all’estero: dice “chi ti ha detto che io non viva già all’estero?”.
          @@

          Sì, lo so, ma mi viene sempre da ridere…
          Ed infatti nemmeno gli ho risposto.

          Like

        3. E’ un tuttologo, come buona parte della gente su Internet: sanno tutto su qualsiasi cosa e ogni loro affermazione è la Verità Assoluta (TM).
          E non sono neanche i peggiori, i tipi così: i peggiori sono certi progressisti-femministi secondo i quali non solo essi detengono la Verità Assoluta (TM) ma se gli chiedi qual’è manco te la spiegano: anche tu devi saperla ed essere perfettamente onnisciente come lo sono loro.
          Cioè non solo si credono Dio ma si incazzano pure se tu non sei Dio a tua volta 😀 LOL 😀
          Peccato che tutta questa onniscienza alla fine esita in un deficiente con gravi problemi di comunicazione che non convince nessuno perché non sa neanche argomentare a difesa delle sue “idee” che nessuno sa con precisione quali siano (o se ci siano) poiché lui si limita a schiamazzare e tirare la cacca come fanno le scimmie quando si irritano 😀 LOL 😀

          Like

      2. Fritz
        @@
        Una cosa è denunciare i problemi dell’Italia, un’altra è dire che in Portogallo (con stipendi da fame) o in Polonia (oltre alla fame ti avveleni pure tanto è l’inquinamento) si vive meglio.
        @@

        Infatti non si tratta di raccontare che in Italia funziona tutto a meraviglia, che siamo i numeri uno del mondo in ogni settore, che la mafia non esiste o che lo stipendio medio degli italiani è di 8000 euro al mese (magari).
        Si tratta semplicemente di evidenziare che al di fuori dei confini nazionali non esiste alcun paradiso.
        Certo, ci sono paesi che sicuramente funzionano meglio e se la passano meglio, ma di sicuro non sono la maggioranza.
        Anzi.
        Quello che trovo a dir poco irritante è l’atteggiamento disfattista di tantissimi nostri connazionali, affetti e afflitti da insopprimibili complessi di inferiorità verso gli stranieri, compresi quelli provenienti da paesi di merda, dove io non vivrei nemmeno mezza giornata.

        ——————-

        PS: Ultimamente, più che altro sui social, mi imbatto continuamente in soggetti amanti della Russia e di Putin (che al tempo stesso schifano l’Italia e gli italiani, pur essendo italiani), che però, chissà perché, seguitano tenacemente a vivere in Italia, anziché trasferirsi dal loro democraticissimo amico Vladimir.

        Like

        1. Fritz, in merito all’esterofilia italiana, questo è un commento (di un italiano) che conservo da cinque anni…

          @@@
          Adalberto Eroli
          andrebbe forse ascritta tra le patologie psichiche? mi piacerebbe avere, in merito, una considerazione da psichiatri e dottori.
          Di certo tutti quelli che conosco che vivono all’estero mi parlano dei luoghi in cui vivono come di una sorta di paradisi in terra.
          Un mio conoscente che vive a Londra ne parla come una città in cui è tutto eccezionale e in cui non esistono criminali (eppure ci sono stati 85 morti nel 2018, non è male come eden terrestre!).
          un altro che vive a Los Angeles ne parla come un baluardo dell’ambiente in cui nessuno usa l’automobile (le autostrade a 10 corsie evidentemente sono piste ciclabili! e poi che gli statunitensi non usino l’auto è una castroneria pura! ci vanno pure a mangiare gli hamburger in auto e si fanno servire senza scendere). Mi parlò della california come di uno Stato fantastico in cui mai e poi mai esistono – come da noi – incendi o catastrofi naturali (il più grande incendio degli ultimi 80 anni a Malibù, evidentemente non è stato preso in esame).
          Di fronte a questi deliri la mia mente sospende ogni giudizio e rinnovo quindi l’invito a qualche psichiatra o neurologo ad aiutarmi a capire di che genere di patologia psichica stiamo parlando e se è curabile.

          Like

    2. Alle donne “frega meno di zero degli uomini”, come correttamente affermi, ma non nel senso che si disinteressano degli uomini. In realtà le donne si interessano eccome, ma solo per tenerli controllati e ai margini della società.

      Quando per qualche ragione, che non sia la criminalizzazione, finiscono sotto la luce dei riflettori, incominciano ad agitarsi e parecchio.

      Ho appena letto questo articolo: https://www.theguardian.com/commentisfree/2023/sep/09/we-dont-need-a-minister-for-men-we-need-guys-to-fill-female-roles

      In breve: il deputato conservatore britannico Nick Fletcher propone un ministero per gli uomini, ma l’articolista ne è scandalizzata e scrive:

      Un ministro per gli uomini? L’idea stessa è offensiva.

      La prima cosa da dire sull’idea di nominare un ministro per gli uomini, come suggerito la settimana scorsa il deputato conservatore Nick Fletcher, è che è presa piuttosto sul serio da molti, il che è offensivo.

      Alcune persone sembrano non averlo compreso, forse perché il sessismo è meno tabù di altri tipi di discriminazione. Quindi rendiamolo più chiaro. Immagina di nominare un ministro per qualsiasi altro gruppo dominante – un ministro per i bianchi, diciamo, o per gli eterosessuali, o per i normodotati.

      O che ne dici di un ministro per le classi alte?

      Poi parte una supercazzola per dimostrare la propria tesi.

      Il concetto immondo però è questo: gli uomini possono avere mille problemi, ma sono per definizione dominanti, sempre, e quindi non degni di considerazione. Al massimo lo possono essere se fanno parte di altre categorie ritenute svantaggiate, ma mai in quanto uomini.

      Non è da moltissimo che mi sono accorto del marcio femminile, ma troppo spesso mi rendo conto che è più profondo di quanto io pensassi in quel momento.

      Like

      1. Fattononfui
        @@
        Alle donne “frega meno di zero degli uomini”, come correttamente affermi, ma non nel senso che si disinteressano degli uomini. In realtà le donne si interessano eccome, ma solo per tenerli controllati e ai margini della società.
        @@

        Eh, appunto, il loro “interesse” testimonia che ne sono profondamente disinteressate…

        Like

      2. “… Immagina di nominare un ministro per qualsiasi altro gruppo dominante – un ministro per i bianchi, diciamo, o per gli eterosessuali, o per i normodotati.”

        Tutto ciò tocca il cuore della questione MGTOW. Da queste loro uscite traspare la preoccupazione – per non dire terrore – che gli UU possano acquisire una coscienza “di classe” – o meglio: di sesso – e trovare, o creare, una rappresentanza politica: per la quale la via è già tracciata, visto che da decenni i conservatori hanno un elettorato per 2/3 maschile, come i progressisti ce l’hanno per 2/3 femminile.

        Il “la” per tale acquisizione di coscienza l’hanno dato internet prima e i social poi.

        Esse temono che gli UU possano scoprirsi sfruttati, principalmente tramite le loro tasse convertite in welfare femminile: questo è lo sfruttamento che permane dopo che gli UU si sono ritirati dall’impegno sentimentale individuale. E questa è la scoperta maschile: dover continuare, malgrado lo sganciamento emotivo, a produrre un surplus di risorse destinato a finanziare medicina di genere, giustizia di genere ecc.

        Continuare a essere provider proprio malgrado, e in cambio di NULLA: né sesso, né figli, né conforto, ma solo disprezzo.

        Like

  2. comunque dovremmo cominciare a farci pagare le consulenze perché non è giusto che poi arrivano con dieci anni di ritardo a dire le stesse cose (sbagliandole lo stesso) e si prendono il merito (alcune anche il cachet in tv)

    Like

  3. “I ragazzi sono terrorizzati…”

    E gli uomini sono terrorizzati, anche nel dire che, se “alla donna credono sempre” è perché, di fatto, hanno creato l’inversione dell’onere della prova.

    E che certe cose, in questo caso la Bernardini De Pace, le possono dire solo le donne, gli uomini, è proprio il caso di dirlo, se la fanno sotto al solo pensiero.

    Cad.

    Like

  4. Mi pare di capire, però, che la sentenza parla di CONVIVENTI.

    Mi frequento con una tipa con la quale ogni tanto ci vediamo in luogo di lavoro. Qualche scopata c’è stata (ovviamente FUORI dal luogo di lavoro, non vorrei essere frainteso). Ma conviviamo? Ovviamente no. E non ho intenzione di farlo.

    Dunque sarei passibile di denuncia per stupro. E anche qualora fossi autorizzato a filmarmi mentre faccio quello che è legittimo (quando c’è consenso, perlomeno) tanto quanto andare a fare una pisciata nel bel mezzo di un bosco, perché cazzo dovrei farlo?

    Non sono così estroverso da puntarmi una videocamera mentre sono in intimità con una femmina.

    Dobbiamo, dunque, anche arrivare a dire basta a simili giochetti. Non ci rendiamo conto che più assecondiamo le follie femminili, più disintegriamo quanto di buono resta nei rapporti uomo-donna. Tanto più che questi maschipentiti di merda che leccano il culo alle femmine non avranno mai le palle per dire che è una vera follia quello che sta accadendo.

    Sarà che sono estremo, ma tutte queste stronzate stanno creando delle premesse perfette per avere una reazione contraria violenta. E debbo dire che ciò non mi dispiace.

    Like

    1. La sentenza dice che è legale filmare in casa propria, il fatto che una sia li’ per una notte o convivente è irrilevante: è pur sempre dentro casa tua.
      E vale anche per le case in affitto con AirBnB e per le stanze di hotel, nel momento in cui le affitti. Come pure vale per l’interno della tua auto.
      In pratica vale ovunque tranne se vai a casa di lei…

      Like

      1. Sarebbe inutile: lo status glielo da’ l’ultimo capoverso del messaggio che ha scritto, non il secondo (che tra l’altro inizia con un assai poco elegante “Mi frequento”).
        Però poco, perché quell’ultimo capoverso è pur sempre molto ingenuo, ma comunque mi piace.

        Like

  5. Le regole però bisogna comprenderle bene.

    Credo che pure in Australia le leggi siano simili a quelle italiane. Anche lì probabilmente filmare in casa propria è lecito, ma fuori da questo contesto no (non mi è completamente chiaro com’è in Italia).

    Un ragazzo di 19 anni, un certo Saman Albadr, è stato condannato per aver filmato senza consenso un rapporto sessuale in un bagno pubblico.

    I fatti accennati in questo post di Facebook https://www.facebook.com/MothersOfSonsMOS/posts/798349558996767 : «il diciannovenne aveva filmato la coppia mentre faceva sesso e la donna era rivolta nella direzione opposta per 20 secondi per catturare le prove del suo consenso al sesso.
    “Quello che ha detto era che era preoccupato per la possibilità di una falsa denuncia”, ha detto l’avvocato.
    “Avevano bevuto molto, erano impegnati in qualcosa di completamente consensuale, non si può vedere il volto della vittima, non c’era alcun tentativo di registrare il suo volto – è stato un atto abbastanza impulsivo.”»

    Ormai i rapporti uomo/donna sono caratterizzati dalla massima sfiducia e alla fine una bastonata all’uomo bisogna trovare il modo per dargliela.

    Like

      1. Perdindirindina, sei riuscito a fare su due piedi un’indagine accurata sul giudice australiano. Raccapricciante il fatto che il tuo destino possa dipendere dai capricci di un giudice.

        Ho pensato che il fatto di avere filmato la scena in un luogo che non è il domicilio del ragazzo rendesse la ripresa un abuso.

        Però l’articolo mi pare che precisi pure che il volto della donna non è stato filmato e questo mi fa pensare che l’abuso potrebbe non esserci, anche se la ripresa è stata fatta altrove rispetto alla casa del malcapitato.

        Comunque, che tristezza essere arrivati a questa situazione.

        Questo in tutto il mondo definito più civilizzato.

        Like

    1. Fattononfui
      @@
      Credo che pure in Australia le leggi siano simili a quelle italiane.
      @@

      Stando a a quello che ho letto in tutti questi anni, l’Australia è peggio dell’Italia.
      Per esempio, questo è un fatto accaduto in Australia più di trenta anni fa e di cui abbiamo già parlato.
      Da quelle parti certe follie galoppavano già da tempo.
      Qui, in Italia, (come in Spagna) sono arrivate più tardi.

      ———————–
      IL MITO DEL POTERE MASCHILE, di Warren Farrell.

      Lo stupro coniugale

      «In Australia, un marito e una moglie stavano facendo l’amore (o così pensava lui) quando lei gli disse di fermarsi. La mattina dopo chiamò la polizia e lo denunciò come stupratore, affermando che aveva impiegato trenta secondi per smetterla. Egli affermò di essersi fermato immediatamente. Fu condannato a quattro anni di carcere.»
      Gli australiani reagirono celando, com’è tipico, le loro sensazioni (con barzellette e battute sullo «stupratore dei trenta secondi»), mentre le riviste femminili australiane continuarono a pubblicare articoli in cui si criticavano gli uomini per la loro paura di impegnarsi.
      ———————-

      Like

  6. bhe, signori, devo dirvi che registrare i rapporti sessuali comporta un certo grado di disinvoltura. Ma posso assicurarvi che una volta fattosi il callo diventa naturale, almeno per me. Va detto che io lo faccio quando vado a escort (memore di una estorsione avvenuta ai miei danni), quindi ho tutto il tempo di preparare la camera e armare la registrazione del cellulare in background (esistono delle app apposite) mettendo lo smartphone nel taschino della giacca con un piccolo rialzo così da fare sporgere l’obiettivo a favore di azione. E per maggior sicurezza, uso una penna-spia per back-up. Ovviamente comincio a registrare prima di entrare in appartamento, inquadrando l’orologio del campanile più vicino e una volta finito rifaccio la stessa operazione. Dopo il rapporto vado al bar più vicino a prendere una goleador così da avere anche lo scontrino per scandire la cronologia dei miei spostamenti in caso di indagini. A tal proposito devo ringraziare Eric per i suoi preziosi consigli. Tuttavia devo fargli un appunto: la minicam SQ11 su [CENSURA] è un acquisto incerto: sono presenti delle copie clone sprovviste di visione notturna.

    Like

    1. Ho editato il nome della piattaforma di vendita online perché qui non si fa pubblicità alle piattaforme di vendita online: un conto è citare i singoli marchi per confronto tra loro, altro è citare una singola pittaforma di vendita online.
      Se ci sono delle copie clone è una garanzia di qualità: ovviamente non dei cloni, ma degli originali. Quindi fai così: vai sulla piattaforma, cerchi OFFICIAL STORE del marchio e ti accerti che sia lui (basta vedere quando è stato fondato: se è stato fondato da due settimane o da due mesi NO, se ha almeno unpaio di anni SI): a quel punto ti trovi sul negozio online ufficiale di una marca cinese di telecamere così buona che in Cina ne fanno dei cloni illegali: NON stanno facendo cloni di roba occidentale, ma cloni di roba cinese – quindi pensa quanto è buona, a livello occidentale – ma il suo prezzo è cinese…
      Questo è anche un modo di scoprire marchi affidabili anche se non ne sai nulla: se qualcuno ne fa dei cloni allora il marchio cinese in questione, quello vero ovviamente e non la copia, è tanta roba.
      Altri modi di capire se un nome sconosciuto cinese è qualcosa di qualità sono:
      * L’immagine del prodotto espone orgogliosamente in un angolo (di solito in alto a sinistra) il marchio.
      * La marca ha sottobrand economici o superbrand di lusso: nel caso degli orologi, ad esempio, San Martin – Steeldive – Addiesdive sono tre marche in tre fasce di prezzo fatte dalla stessa fabbrica, dalla più costosa alla meno, e la più economica delle tre, ADDIESDIVE, è così buona che altre fabbriche cinesi ne fanno dei cloni, tipicamente ADDIS e ADDIS DIVE…stessa cosa per i superbrand: MEGIR è un orologio cinese standard senza onore e senza macchia, epperò lo copiano già e trovi ad esempio MIGER, in più ha i due brand di lusso, che sono dei “super-Megir” ovvero Ruimas e Nakzen: quindi se prendi un Nakzen o Ruimas dal loro OFFICIAL STORE stai prendendo tanta roba.

      Like

Leave a comment