TERF War: i bambini di 25 anni.

Avete presente l’articolo che evidenziava alcuni aspetti piuttosto interessanti dell’autocertificazione del sesso per gli adulti? Questo:

Adesso vi faccio notare una cosa altrettanto interessante sul fronte che si oppone.

E’ stato recentemente pubblicato in UK uno studio condotto da una famosa pediatra inglese, Hillary Cass, per conto del NHS (la pubblica sanità britannica) sulle transizioni di sesso NEI MINORI. Ricordiamo che si tratta infatti di una PEDIATRA, e che il nome dello studio è Independent Review of Gender Identity Services for Children and Young People.

Lo studio, comunemente noto come Cass Review, ha già una sua pagina Wikipedia, questa:

https://en.wikipedia.org/wiki/Cass_Review

Lo conclusioni sono, APPARENTEMENTE, quelle che anche qui, da sempre, si supportano: prima dei 18 anni non dovrebbe essere consentita alcuna transizione di sesso, e neanche bloccanti della pubertà. Niente farmaci né chirurgia, insomma.

Salvo che la PEDIATRA, nello studio sulle transizioni DEI MINORI, aggiunge anche la seguente raccomandazione:

The report recommended holding off on allowing medical transition until a patient is in their mid-20s, advocating instead for providing “unhurried, holistic, therapeutic support” to patients under 25 – on the grounds that “clinicians are unable to determine with any certainty which children and young people will go on to have an enduring trans identity”. The report further recommends that young adults seeking transition between the ages of 17-25 should be sent to a “follow-through service” rather than being allowed to access the adult clinic.

Si, in pratica trattano dei 22-23-24-25 enni come fossero minori. Gente che però in caso di guerra verrebbe mandata al fronte. Gente che può bere alcolici, fumare, guidare automobili, sposarsi, votare.

Cosa comporterà questo?

Che si rivolgeranno alla sanità privata: un adulto fa quello che gli pare. Giustamente. Tranne chi non ha abbastanza soldi.

Più che Cass Review, avrebbero dovuto chiamarla Spending Review.

Chiudo con una nota umoristica, citando Spiked, la rivista britannica a suo tempo parecchio rigorosa nelle fonti e nelle analisi nonché pure un po’ antifemminista (ai tempi…), oggi invasa dalle TERF che de facto ne dettano la linea editoriale. Ecco a cosa si è ridotto il suo direttore, che in un articolo sul tema scrive:

All the review says is that medicine should be evidence-based, the medical pathway is the wrong approach for many gender-confused kids, and clinicians should exercise ‘extreme caution’ before letting people under the age of 25 take puberty-blockers and other pharmaceutics that screw with your hormones.

Si, uno che a 24-25 anni aveva già da un pezzo terminato il servizio militare e iniziato a perdere i capelli, ha veramente scritto che si deve essere cauti prima di lasciare che gli under 25 prendano “bloccanti della pubertà”! 😀 LOL 😀 Come se la “pubertà” fosse una cosa che avviene intorno ai 22-24 anni! 😀 LOL 😀

Questo giusto per capire a che livello sta giungendo la vera e propria guerra senza esclusione di colpi che si combatte su questo tema, ed anche per appurare che non sempre chi dice di voler tutelare bambini e minori è a favore della libertà per gli adulti…

sss

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